L'incanto del presepe, portatore di speranza.
La premiazione dei presepi domestici presso la Basilica Cattedrale.
lunedì 8 gennaio 2024
"È la rinascita della nostra Gravina". Queste le parole dell'assessore Marienza Schinco in merito al progetto Gravinae Nativitas. Con questa affermazione, ha avuto inizio la premiazione dei migliori presepi domestici presso la Basilica Cattedrale. Questa, la seconda edizione del concorso di presepi domestici, grazie alla collaborazione di tutte le parrocchie e del vescovo della diocesi Mons. Giovanni Ricchiuti. A presentare l'iniziativa è stato Luigi Loglisci, vicepresidente di Gravina Nativitas.
"Abbiamo voluto tenere viva la tradizione del presepe in cui ognuno di voi nel suo piccolo rappresenta la tenerezza e la dolcezza del bambino Gesù"- ha affermato Loglisci. Ogni presepe ha in sè una storia: ognuna con i propri dolori, ma portatrice di speranza. Un segno divino che viene evidenziato anche dalla frase di Papa Francesco che campeggia sui premi consegnati ai vincitori, perché- come dice il Pontefice- "Il presepe tocca il cuore di tutti perché è un invito a fare posto nella nostra vita a Dio, che non viene con arroganza a imporre la sua potenza, ma ci offre il suo amore onnipotente attraverso la fragile figura di un bimbo".
Con la benedizione dei presepi da parte dei vari parroci è stato possibile vedere da vicino come il presepe tocchi il cuore di ognuno che mette nel suo presepe un'emozione e un qualcosa di personale. "Lasciamoci coinvolgere dal mistero e dall'incanto del presepe"- ha esortato Luigi Loglisci.
I ringraziamenti di rito poi sono andati al vescovo, ai parroci, al sindaco per la realizzazione di questa iniziativa e a Marienza Schinco, ideatrice di questo progetto.
Dopo aver consegnato gli attestati a tutti i partecipanti di questo concorso, è iniziata la premiazione. Il terzo posto è andato al presepe di Maria Antonietta Saracino, realizzato con bottoni "Il periodo in cui faccio il presepe è come se pregassi" ha affermato. Il secondo posto è stato assegnato alle classi quarte e quinte del plesso "San D. Savio". "Sono contenta per la loro creatività e per aver dimostrato utilizzando materiale riciclato di tenere all'ambiente"- ha affermato la preside Teresa Patrizia Paradiso. Il premio per il presepe originale se lo è aggiudicato Mario Cristiano, che- come afferma lo stesso autore del presepe- ha voluto "rappresentare una famiglia moderna che guarda attraverso la finestra il Natale carico di sentimentalismo". Il primo classificato il presepe di Domenica Montaruli che- spiega- "ho iniziato con l'albero di jesse e ho rappresentato un albero con le varie fasi della vita di Gesù".
La premiazione si è conclusa con il canto degli studenti di quinta del plesso "San D. Savio", con un inno alla pace che si è guadagnato la benedizione del vescovo Don Giovanni Ricchiuti.
"Abbiamo voluto tenere viva la tradizione del presepe in cui ognuno di voi nel suo piccolo rappresenta la tenerezza e la dolcezza del bambino Gesù"- ha affermato Loglisci. Ogni presepe ha in sè una storia: ognuna con i propri dolori, ma portatrice di speranza. Un segno divino che viene evidenziato anche dalla frase di Papa Francesco che campeggia sui premi consegnati ai vincitori, perché- come dice il Pontefice- "Il presepe tocca il cuore di tutti perché è un invito a fare posto nella nostra vita a Dio, che non viene con arroganza a imporre la sua potenza, ma ci offre il suo amore onnipotente attraverso la fragile figura di un bimbo".
Con la benedizione dei presepi da parte dei vari parroci è stato possibile vedere da vicino come il presepe tocchi il cuore di ognuno che mette nel suo presepe un'emozione e un qualcosa di personale. "Lasciamoci coinvolgere dal mistero e dall'incanto del presepe"- ha esortato Luigi Loglisci.
I ringraziamenti di rito poi sono andati al vescovo, ai parroci, al sindaco per la realizzazione di questa iniziativa e a Marienza Schinco, ideatrice di questo progetto.
Dopo aver consegnato gli attestati a tutti i partecipanti di questo concorso, è iniziata la premiazione. Il terzo posto è andato al presepe di Maria Antonietta Saracino, realizzato con bottoni "Il periodo in cui faccio il presepe è come se pregassi" ha affermato. Il secondo posto è stato assegnato alle classi quarte e quinte del plesso "San D. Savio". "Sono contenta per la loro creatività e per aver dimostrato utilizzando materiale riciclato di tenere all'ambiente"- ha affermato la preside Teresa Patrizia Paradiso. Il premio per il presepe originale se lo è aggiudicato Mario Cristiano, che- come afferma lo stesso autore del presepe- ha voluto "rappresentare una famiglia moderna che guarda attraverso la finestra il Natale carico di sentimentalismo". Il primo classificato il presepe di Domenica Montaruli che- spiega- "ho iniziato con l'albero di jesse e ho rappresentato un albero con le varie fasi della vita di Gesù".
La premiazione si è conclusa con il canto degli studenti di quinta del plesso "San D. Savio", con un inno alla pace che si è guadagnato la benedizione del vescovo Don Giovanni Ricchiuti.