L’ospedale della Murgia non è ancora stato completato? E’ anche colpa della Regione

Lo dice il segretario del Pd, Alesio Valente. Del tema si discuterà anche nel corso della festa cittadina dei democratici

sabato 8 ottobre 2011 11.03
"Sulla tardiva realizzazione dell'ospedale della Murgia la Regione Puglia ha le sue responsabilità".
Pensieri e parole, critiche comprese, del segretario cittadino del Pd, Alesio Valente. Che in vista dell'apertura della festa cittadina dei democratici (primo appuntamento in scaletta proprio un dibattito sulla questione sanità, con la partecipazione, tra gli altri, del capogruppo regionale Pd Antonio Decaro e del suo collega consigliere Mario Loizzo) non le manda certo a dire.
"Sui beni pubblici – spiega il giovane consigliere comunale gravinese – non facciamo sconti a nessuno. Di ospedale unico tra Gravina e Altamura si cominciò a parlare nel 1985. Il primo atto ufficiale risale al 1995. Negli ultimi 16 anni molto si è detto, non altrettanto si è fatto". Nel mirino, anche le giunte Vendola, a trazione centrosinistra. "Negli ultimi anni – afferma Valente – l'argomento è stato seguito con superficialità soprattutto dai vari direttori generali succedutisi alla guida dell'Asl. La Regione, che aveva un mandato politico per evitare che ciò accadesse, non sempre lo ha fatto con la dovuta diligenza".

Adesso, però, si cambia. Non solo una speranza, ma l'esito dell'accelerazione che la stessa Regione, riconosce Valente, "ha impresso alla questione con la costituzione, lo scorso luglio, di una commissione territoriale impegnata a verificare, insieme a funzionari ed amministratori regionali, l'esatto rispetto del cronoprogramma concordato con l'impresa appaltatrice". Obblighi che sarebbero stati fin qui mantenuti, come osserva Valente richiamando gli esiti del sopralluogo di recente compiuto tra le corsie dell'ospedale insieme al consigliere regionale Michele Ventricelli, che portano il Pd gravinese a mostrare fiducia nell'apertura del nosocomio nel termine promesso: 2012.
Poiché però anche sui desertici altipiani murgiani, tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo il mare, Valente chiarisce: "Vigileremo e continueremo a chiedere il rispetto degli impegni assunti. La presenza alla festa del Pd di illustri ed autorevoli rappresentanti istituzionali tende del resto proprio a questo, a suggellare in impegni formali legittime aspirazioni e diritti intangibili". Perché in politica, ma questo il sornione segretario Pd non lo dice, fidarsi è bene. Non fidarsi, tuttavia, è sempre meglio.