L'Udc apre e chiude la verifica politica
Pronto un rimpasto di giunta?
venerdì 15 novembre 2013
14.50
Pace fatta tra Udc e i partiti della coalizione.
A sancire il ritorno del buon umore e la ritrovata armonia è un documento diffuso questa mattina dallo staff del sindaco e sottoscritto da tutti i segretari dei partiti di maggioranza, nel quale si legge che "Tutti i partiti sono concordi sulla importanza dei temi proposti dall'Udc e sulla necessità di avviare un dialogo costante e propositivo teso al rilancio dell'attività politico-ammnistrativa, anche sulla base di una maggiore partecipazione e condivisione, sia attraverso il rispetto dei ruoli istituzionali che dei consensi registrati nell'ultima tornata elettorale".
Nella riunione convocata giovedì sera dal sindaco, i segretari centristi, Stefano Valente e Giovanni Carbone hanno illustrato una serie di tematiche su cui, a loro dire, la maggioranza dovrebbe mettersi a lavoro sin da subito.
Punti strategici tra cui la redazione del nuovo PUG; la costituzione di una società consortile Fiera San Giorgio; la rideterminazione delle attività della zona Pip, passando per l'approvazione del Piano Commerciale e non da ultimo la discussione sulla governance del Comune di Gravina.
"Tali temi non sono esaustivi e non precludono la possibilità di arricchire la discussione con altri temi di rilevanza per la comunità con l'obiettivo di incentivare lo sviluppo del tessuto produttivo locale creando condizioni favorevoli per la crescita della nostra città" si legge nel documento.
Infatti, proprio per "arricchire la discussione" i partiti si sono ridati appuntamento a martedì sera al fine di ufficializzare dinanzi alla cittadinanza la ritrovata alleanza e stabilire modi e tempi per continuare nell'azione di governo. Modalità che, secondo le solite rane dalla bocca larga, dovrebbero concretizzarsi nella ridistribuzione, o forse solo in una rivisitazionek, delle deleghe assessorili e nella preparazione di un elenco di azioni amministrative da approvare nell'immediato, così come chiesto a più riprese proprio dall'Udc.
Avanti tutta, allora. O almeno sino al prossimo "momento di riflessione".
A sancire il ritorno del buon umore e la ritrovata armonia è un documento diffuso questa mattina dallo staff del sindaco e sottoscritto da tutti i segretari dei partiti di maggioranza, nel quale si legge che "Tutti i partiti sono concordi sulla importanza dei temi proposti dall'Udc e sulla necessità di avviare un dialogo costante e propositivo teso al rilancio dell'attività politico-ammnistrativa, anche sulla base di una maggiore partecipazione e condivisione, sia attraverso il rispetto dei ruoli istituzionali che dei consensi registrati nell'ultima tornata elettorale".
Nella riunione convocata giovedì sera dal sindaco, i segretari centristi, Stefano Valente e Giovanni Carbone hanno illustrato una serie di tematiche su cui, a loro dire, la maggioranza dovrebbe mettersi a lavoro sin da subito.
Punti strategici tra cui la redazione del nuovo PUG; la costituzione di una società consortile Fiera San Giorgio; la rideterminazione delle attività della zona Pip, passando per l'approvazione del Piano Commerciale e non da ultimo la discussione sulla governance del Comune di Gravina.
"Tali temi non sono esaustivi e non precludono la possibilità di arricchire la discussione con altri temi di rilevanza per la comunità con l'obiettivo di incentivare lo sviluppo del tessuto produttivo locale creando condizioni favorevoli per la crescita della nostra città" si legge nel documento.
Infatti, proprio per "arricchire la discussione" i partiti si sono ridati appuntamento a martedì sera al fine di ufficializzare dinanzi alla cittadinanza la ritrovata alleanza e stabilire modi e tempi per continuare nell'azione di governo. Modalità che, secondo le solite rane dalla bocca larga, dovrebbero concretizzarsi nella ridistribuzione, o forse solo in una rivisitazionek, delle deleghe assessorili e nella preparazione di un elenco di azioni amministrative da approvare nell'immediato, così come chiesto a più riprese proprio dall'Udc.
Avanti tutta, allora. O almeno sino al prossimo "momento di riflessione".