L’UDC Giovani di Gravina contro la direzione FAL
Sotto tiro gli aumenti ingiustificati dei ticket. È ancora polemica sugli scarsi servizi offerti
martedì 21 settembre 2010
"E che sarà mai un aumento del 13% da parte della FAL - Ferrovie Appulo Lucane - per quanto riguarda i biglietti di treno e bus per la tratta Gravina-Bari-Gravina?". È solo uno dei tanti interrogativi beffardi che il gruppo giovanile dell'UDC di Gravina invia alla direzione FAL a seguito proprio dell'annunciato aumento sulle corse offerte dall'azienda di trasporti.
La rappresentativa politica di centro lamenta l'aumento ingiustificato dei ticket (a fronte di un mancato miglioramento dei servizi) in un documento-volantino apparso nei giorni scorsi, raccogliendo le esasperazioni di quanti – tra i pendolari – ogni giorno utilizzano vetture FAL non ottenendo adeguati servizi.
"Noi Giovani UdC di Gravina non vogliamo far sterili polemiche, ma lanciare un messaggio semplice e diretto alle Ferrovie Appulo Lucane: vergogna. E che sarà mai un euro in più per un costante e sempre efficiente disservizio? Perché protestare, se la FAL viene incontro ai giovani pendolari che quest'anno tra le tante cose, si trovano aumentate anche le tasse universitarie? Perché protestare, se la FAL si prodiga quotidianamente nell'umiliare l'utente che utilizza tali mezzi?".
Quasi un grido disperato – quello che emerge dalle parole del documento – che sembra lasciare intendere una situazione di stallo senza miglioramenti futuri. "Perché protestare – sono ancora domande del comunicato – se la FAL si prodiga nel mettere a proprio agio il proprio cliente in un ambiente dai requisiti igienici minimi? Perché protestare se le corse messe a disposizione dalla FAL sono rimaste sempre le stesse? Perché protestare se si è sempre in piedi per tutto il viaggio in corridoi sempre affollati? Perché protestare se tra i passeggeri c'è anche gente anziana, con problemi motori e che soffre di problemi respiratori? Perché protestare se il non fissaggio dei sedili alle staffe inferiori, con conseguente ribaltamento in curva o scivolamento in caso di frenata, causerebbe danni al passeggero?". Domande continue a cui si deve, però, dare presto attenzione e risposte concrete.
La rappresentativa politica di centro lamenta l'aumento ingiustificato dei ticket (a fronte di un mancato miglioramento dei servizi) in un documento-volantino apparso nei giorni scorsi, raccogliendo le esasperazioni di quanti – tra i pendolari – ogni giorno utilizzano vetture FAL non ottenendo adeguati servizi.
"Noi Giovani UdC di Gravina non vogliamo far sterili polemiche, ma lanciare un messaggio semplice e diretto alle Ferrovie Appulo Lucane: vergogna. E che sarà mai un euro in più per un costante e sempre efficiente disservizio? Perché protestare, se la FAL viene incontro ai giovani pendolari che quest'anno tra le tante cose, si trovano aumentate anche le tasse universitarie? Perché protestare, se la FAL si prodiga quotidianamente nell'umiliare l'utente che utilizza tali mezzi?".
Quasi un grido disperato – quello che emerge dalle parole del documento – che sembra lasciare intendere una situazione di stallo senza miglioramenti futuri. "Perché protestare – sono ancora domande del comunicato – se la FAL si prodiga nel mettere a proprio agio il proprio cliente in un ambiente dai requisiti igienici minimi? Perché protestare se le corse messe a disposizione dalla FAL sono rimaste sempre le stesse? Perché protestare se si è sempre in piedi per tutto il viaggio in corridoi sempre affollati? Perché protestare se tra i passeggeri c'è anche gente anziana, con problemi motori e che soffre di problemi respiratori? Perché protestare se il non fissaggio dei sedili alle staffe inferiori, con conseguente ribaltamento in curva o scivolamento in caso di frenata, causerebbe danni al passeggero?". Domande continue a cui si deve, però, dare presto attenzione e risposte concrete.