L'Unione fa la forza contro valente

Il centro destra suona la carica in vista delle amministrative 2017

sabato 22 ottobre 2016
Tutti d'accordo "sull'infelice esperienza dell'amministrazione Valente" e tutti pronti a siglare "un patto tra gentiluomini anche di diversa provenienza ed estrazione, ma uniti dall'amore verso la città".

Il centro destra gravinese guidato da Leo Vicino, Michele Lorusso e Mimmo Romita suona la carica in vista delle amministrative 2017 e invita tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore le sorti della città "ad abbandonare i personalismi, le dispute ideologiche e le distinzioni di bandiera, per costruire insieme un progetto politico-amministrativo basato su un programma concreto, realistico e credibile e non sulla mera somma aritmetica di partiti, un programma di riscatto per una comunità troppo a lungo bistrattata e abbandonata a se stessa".

Bocciati e senza appello, dunque, "cinque anni di immobilismo" in cui Valente ha potuto solo godere dei progetti ereditati dall'amministrazione Divella che nonostante il breve tempo a disposizione "riuscì ad avviare iniziative di cui oggi si vedono i frutti: oltre 23 milioni di progetti finanziati, dalla Rigenerazione Urbana alla Piscina comunale da Valente bloccata, dal completamento dell'Area Fiera al completamento di Santa Sofia, solo per citarne alcuni".
"Per queste ragioni – scrivono i tre - abbiamo e siamo disponibili a firmare documenti e a organizzare coalizioni con tutti coloro che condividono il nostro giudizio sull'operato disastroso dell'attuale Sindaco e che con noi vogliono costruire la prospettiva amministrativa per i prossimi 5 anni, che rompa quella cappa determinata dal solito gruppo di potere interno al PD che ancora oggi condiziona gli apparati amministrativi".

Ripartire, stringere alleanze ma senza rinnegare le proprie origini e il proprio passato.
"Sia ben chiaro a tutti che il centrodestra, i moderati di Gravina non rinunciano alla propria identità. Siamo e restiamo fieri della nostra storia e dei nostri valori liberali, popolari, nazionali, cattolici, forti dei quali intendiamo contare e anzi giocare un ruolo determinante in questo progetto tutto da costruire. Ma la situazione di emergenza in cui si trova la nostra città esige un atto di umiltà e di responsabilità, per provare almeno ad arrestare il declino strisciante di questa città targato Pd".