L'Unione Popolare Cristiana di Gravina scrive una nota sulla situazione politica amministrativa locale

"L’ennesimo duro colpo è stato il rinvio dell’ultimo Consiglio comunale" - scrive il segretario UPC. L'UPC propone una presa di posizione costruttiva

sabato 30 luglio 2011 09.05
L'Unione Popolare Cristiana di Gravina constata che al centro dell'interesse di questa amministrazione ci sono solo verifiche e rimpasti e, chiede a tutte quelle forze politiche che si definiscono moderate, di prendere esempio dai loro leader nazionali e di staccare definitivamente la spina da questa fallimentare esperienza amministrativa per ridare dignità a sé stessi, ai loro partiti e all'intera collettività.

"L'ennesimo duro colpo inflitto alla città intera è stato il rinvio del consiglio comunale in seconda convocazione in data 25 luglio c.a. Con tale gesto, continuano a prevalere gli interessi personali su quelli della collettività, mettendo così in secondo piano le vere problematiche del paese.
La giunta Divella nulla ha dato alla nostra città ma le ha piuttosto tolto dignità e fiducia, pertanto l'unico atto sensato da compiere è quello di rassegnare le dimissioni.
Affinché si avvii una nuova stagione politica e affinché il paese si rimetta in moto, l'UPC propone a chi ha a cuore l'interesse della città una stagione di coraggio e di presa di posizione costruttiva, concreta e dignitosa per la storia di questo paese" – questo quanto scritto nel comunicato a firma del segretario UPC, Dott. Leonardo Mandolino.