La blogger milanese con la passione per i viaggi
Giulia Ussai dedica la sua tesi di laurea al territorio di Gravina
domenica 10 marzo 2024
Giulia Ussai, giovane blogger con la passione per i viaggi, milanese doc con lontane origini gravinesi, che spinta dalla curiosità viaggia in Italia e nel mondo, a settembre scorso passa da Gravina, stupita dalla bellezza della città murgiana decide di rimanerci per oltre un mese, prende contatti fonda una pagina instagram su Gravina (https://www.instagram.com/gravinainpuglia.turismo/#) e addirittura decide di scrive la sua tesi di laurea proprio sul territorio di Gravina.
Noi della redazione, abbiamo contattato Giulia, e gli abbiamo fatto delle domande.
La passione per i viaggi, poi la tua tesi di laurea su Gravina, cosa ci vuoi dire?
Mi sono laureata di recente presso l'Università Umanitaria SSML P.M. LORIA di Milano. L'argomento della mia tesi di laurea è incentrato sul territorio di Gravina in Puglia. In particolare nell'ambito turistico, l'obiettivo della mia tesi è stato quello di costruire un Piano di Valorizzazione Turistica del Territorio.
Mentre camminavo per Gravina in diversi momenti della giornata ho fatto delle osservazioni, mi sono messa nei panni di un turista qualsiasi ed ho provato ad analizzare varie situazioni, ho preso nota di tutte le attività ed esperienze che offre Gravina e devo dire che ha tantissimo potenziale: il territorio favorisce la destagionalizzazione del turismo grazie ai suoi eventi, iniziative e festività distribuite su tutto l'arco dell'anno, inoltre, è un paese molto versatile che abbraccia un'ampia fascia di target soddisfacendo le tante esigenze dei turisti (turismo gastronomico, cicloturismo, cammini e pellegrinaggi, culturale, naturalistico, esperienziale ed infine quello più in voga al momento il turismo lento).
Legato a questa tesi ho portato due esempi di applicazione: ho scritto una guida turistica di Gravina in Puglia interamente in lingua spagnola (che mi piacerebbe pubblicare, ci sto lavorando su) e una pagina Instagram chiamata gravinainpuglia.turismo che sto portando avanti e tramite quest'ultima mi piacerebbe riuscire a creare interesse e curiosità da parte degli utenti della piattaforma portandoli a organizzare un viaggio in questa bellissima città. La funzione di questa pagina è anche quella di promuovere e sponsorizzare eventi ed iniziative per valorizzare le bellezze storiche e culturali del paese.
Ci tengo a specificare che questa pagina è stata aperta dopo aver chiesto il permesso al comune e ad alcuni enti che hanno appoggiato l'iniziativa. Dalla mia analisi oltre ai suoi punti di forza sono emersi anche i punti di debolezza su cui si può lavorare per rafforzare l'immagine del paese.
Si potrebbe guardare al turismo come se fosse una grande azienda in cui il nome della città rappresenta il brand e se si riesce a rafforzare questo nome e la sua immagine ne beneficerebbero anche tante altre piccole realtà come i negozi dagli alimentari, a quelli di abbigliamento fino ai negozi di souvenir per esempio.
Il turismo non dovrebbe essere sottovalutato perché potrebbe contribuire a migliorare l'economia e il benessere dei cittadini.
Ovviamente mi riferisco al turismo responsabile, quello che conserva le tradizioni e la cultura di una località e non alteri le abitudini dei residenti.
Da cosa nasce la tua passione per la città di Gravina?
Ho scelto come argomento questo territorio perché ci sono tanto affezionata, è la terra dei miei nonni ed io ho moltissimi ricordi qui, ci vengo da quando ero piccola. Sono sempre stata affascinata dal mondo dei viaggi e a tutto quello che riguarda l'organizzazione di esso, così ho intrapreso gli studi di indirizzo turismo fin dalle superiori ad oggi.
Quale luogo di Gravina ha suscitato in te emozioni e curiosità?
Il luogo che mi ha suscitato interesse e curiosità più di tutti è il maestoso Ponte Acquedotto. Ogni volta mi piace andare lì e ammirare il panorama.
Il valore del Ponte, oltre ad essere l'icona della città rappresenta anche una collegamento tra passato e presente, un incontro di epoche diverse proprio perché da un lato del ponte abbiamo la chiesa rupestre Madonna della Stella, le sue grotte scavate nella roccia, le Sette Camere che rappresentano la parte di storia più antica, addirittura si parla della Preistoria e dall'altra sponda del ponte si trova il centro storico con le sue chiese, i suoi musei e monumenti che raccontano di epoche diverse fino alla città moderna, il presente.
Sei stata un mese a Gravina per il tuo lavoro di tesi, hai trovato difficoltà nelle tue ricerche?
Fortunatamente ho trovato persone che mi hanno appoggiata e aiutata in questa fase di raccolta del materiale tra cui l'Assessore del Turismo Giuseppina Festa, Terre di Murge Experience tra cui Oronzo Rifino e Francesco Mastromatteo, Il Capitolo Cattedrale con Don Giacomo Lorusso, l'Associazione delle Suore Ospedaliere della Misericordia, il fotografo Pietro Amendolara, la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi e il Museo della Cola Cola, a loro va il mio più sincero ringraziamento.
Complimenti Giuly, buon viaggio e buona vita.
Noi della redazione, abbiamo contattato Giulia, e gli abbiamo fatto delle domande.
La passione per i viaggi, poi la tua tesi di laurea su Gravina, cosa ci vuoi dire?
Mi sono laureata di recente presso l'Università Umanitaria SSML P.M. LORIA di Milano. L'argomento della mia tesi di laurea è incentrato sul territorio di Gravina in Puglia. In particolare nell'ambito turistico, l'obiettivo della mia tesi è stato quello di costruire un Piano di Valorizzazione Turistica del Territorio.
Mentre camminavo per Gravina in diversi momenti della giornata ho fatto delle osservazioni, mi sono messa nei panni di un turista qualsiasi ed ho provato ad analizzare varie situazioni, ho preso nota di tutte le attività ed esperienze che offre Gravina e devo dire che ha tantissimo potenziale: il territorio favorisce la destagionalizzazione del turismo grazie ai suoi eventi, iniziative e festività distribuite su tutto l'arco dell'anno, inoltre, è un paese molto versatile che abbraccia un'ampia fascia di target soddisfacendo le tante esigenze dei turisti (turismo gastronomico, cicloturismo, cammini e pellegrinaggi, culturale, naturalistico, esperienziale ed infine quello più in voga al momento il turismo lento).
Legato a questa tesi ho portato due esempi di applicazione: ho scritto una guida turistica di Gravina in Puglia interamente in lingua spagnola (che mi piacerebbe pubblicare, ci sto lavorando su) e una pagina Instagram chiamata gravinainpuglia.turismo che sto portando avanti e tramite quest'ultima mi piacerebbe riuscire a creare interesse e curiosità da parte degli utenti della piattaforma portandoli a organizzare un viaggio in questa bellissima città. La funzione di questa pagina è anche quella di promuovere e sponsorizzare eventi ed iniziative per valorizzare le bellezze storiche e culturali del paese.
Ci tengo a specificare che questa pagina è stata aperta dopo aver chiesto il permesso al comune e ad alcuni enti che hanno appoggiato l'iniziativa. Dalla mia analisi oltre ai suoi punti di forza sono emersi anche i punti di debolezza su cui si può lavorare per rafforzare l'immagine del paese.
Si potrebbe guardare al turismo come se fosse una grande azienda in cui il nome della città rappresenta il brand e se si riesce a rafforzare questo nome e la sua immagine ne beneficerebbero anche tante altre piccole realtà come i negozi dagli alimentari, a quelli di abbigliamento fino ai negozi di souvenir per esempio.
Il turismo non dovrebbe essere sottovalutato perché potrebbe contribuire a migliorare l'economia e il benessere dei cittadini.
Ovviamente mi riferisco al turismo responsabile, quello che conserva le tradizioni e la cultura di una località e non alteri le abitudini dei residenti.
Da cosa nasce la tua passione per la città di Gravina?
Ho scelto come argomento questo territorio perché ci sono tanto affezionata, è la terra dei miei nonni ed io ho moltissimi ricordi qui, ci vengo da quando ero piccola. Sono sempre stata affascinata dal mondo dei viaggi e a tutto quello che riguarda l'organizzazione di esso, così ho intrapreso gli studi di indirizzo turismo fin dalle superiori ad oggi.
Quale luogo di Gravina ha suscitato in te emozioni e curiosità?
Il luogo che mi ha suscitato interesse e curiosità più di tutti è il maestoso Ponte Acquedotto. Ogni volta mi piace andare lì e ammirare il panorama.
Il valore del Ponte, oltre ad essere l'icona della città rappresenta anche una collegamento tra passato e presente, un incontro di epoche diverse proprio perché da un lato del ponte abbiamo la chiesa rupestre Madonna della Stella, le sue grotte scavate nella roccia, le Sette Camere che rappresentano la parte di storia più antica, addirittura si parla della Preistoria e dall'altra sponda del ponte si trova il centro storico con le sue chiese, i suoi musei e monumenti che raccontano di epoche diverse fino alla città moderna, il presente.
Sei stata un mese a Gravina per il tuo lavoro di tesi, hai trovato difficoltà nelle tue ricerche?
Fortunatamente ho trovato persone che mi hanno appoggiata e aiutata in questa fase di raccolta del materiale tra cui l'Assessore del Turismo Giuseppina Festa, Terre di Murge Experience tra cui Oronzo Rifino e Francesco Mastromatteo, Il Capitolo Cattedrale con Don Giacomo Lorusso, l'Associazione delle Suore Ospedaliere della Misericordia, il fotografo Pietro Amendolara, la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi e il Museo della Cola Cola, a loro va il mio più sincero ringraziamento.
Complimenti Giuly, buon viaggio e buona vita.