La candidatura di Valente decisa dalla intera coalizione
Lapolla risponde ad Adesso Gravina: "Mai sottratto al confronto"
domenica 27 novembre 2016
Non si è fatta attendere la risposta del segretario del Partito Democratico, Giuseppe Lapolla, chiamato in causa dagli esponenti di Adesso Gravina a proposito della candidatura di Alesio Valente a leader della coalizione nelle prossime elezioni amministrative.
"Leggo con molto stupore un documento di Adesso Gravina (la parte minoritaria del Circolo "Ninuccio Pappalardi") che mi accusa di aver violato le regole democratiche – scrive Lapolla in un documento inviato alla Redazione - Essendo ormai abituato ad un simile modo di agire, non mi meraviglio più delle estemporanee affermazioni di alcuni miei amici e compagni, ma ritengo comunque doverosa una risposta, come del resto il mio ruolo impone".
Nel merito della vicenda il segretario racconta cosa è accaduto nel corso dell'ultimo incontro tra i partiti di maggioranza.
"Nella serata del 23 novembre si è svolto un incontro tra le forze di maggioranza (come periodicamente avviene). Per la verità il sottoscritto ha ricevuto la comunicazione di convocazione dell'incontro di maggioranza il lunedì mattina (21 novembre), partecipando, in rappresentanza del Pd, insieme al Capogruppo Sante Giordano e all'assessore Liborio Dibattista. Nell'occasione, le forze politiche di coalizione presenti hanno avanzato una proposta politica in vista della imminente tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale: al tavolo hanno espresso unanime apprezzamento per i risultati raggiunti dall'amministrazione Valente, decidendo di chiedere al Sindaco uscente di ricandidarsi e di incaricarlo di avviare un dialogo ed un confronto con altri soggetti politici interessati ad offrire il proprio contributo politico alla città. Ogni singola forza politica facente parte della coalizione di maggioranza – prosegue il segretario - ha espresso la propria approvazione alla candidatura del Sindaco Valente. Cosa che ho sostenuto e avallato personalmente perché, d'altra parte, mi sembrava la cosa più naturale, da un punto di vista logico prima ancora che politico: ricordo ai miei compagni di "Adesso Gravina" che in città il Pd è forza politica di maggioranza relativa e il Sindaco uscente, invitato a ricandidarsi dalle altre forze di coalizione, è un dirigente regionale ed un iscritto al Circolo al quale mi onoro di appartenere. Insomma, è una vicenda talmente lapalissiana che non ci sarebbe bisogno nemmeno di discuterne: il segretario del Pd avrebbe dovuto forzare la volontà di altri partiti intenzionati a sostenere la candidatura di un sindaco uscente del Pd".
Il segretario assicura che l'auspicato incontro tra le due anime Dem sarà presto convocato alla presenza del Segretario Metropolitano Ubaldo Pagano.
In coda c'è spazio per un bacchettata del segretario che chiede ai referenti di Adesso Gravina maggiore confronto personale poiché "i documenti di natura strettamente politica e che riguardano questioni interne ad un partito non si facciano girare su Facebook. Esistono, oltre ai rapporti umani, riti e passaggi democratici nei quali credo fortemente e che sono l'essenza stessa della Politica".
"Leggo con molto stupore un documento di Adesso Gravina (la parte minoritaria del Circolo "Ninuccio Pappalardi") che mi accusa di aver violato le regole democratiche – scrive Lapolla in un documento inviato alla Redazione - Essendo ormai abituato ad un simile modo di agire, non mi meraviglio più delle estemporanee affermazioni di alcuni miei amici e compagni, ma ritengo comunque doverosa una risposta, come del resto il mio ruolo impone".
Nel merito della vicenda il segretario racconta cosa è accaduto nel corso dell'ultimo incontro tra i partiti di maggioranza.
"Nella serata del 23 novembre si è svolto un incontro tra le forze di maggioranza (come periodicamente avviene). Per la verità il sottoscritto ha ricevuto la comunicazione di convocazione dell'incontro di maggioranza il lunedì mattina (21 novembre), partecipando, in rappresentanza del Pd, insieme al Capogruppo Sante Giordano e all'assessore Liborio Dibattista. Nell'occasione, le forze politiche di coalizione presenti hanno avanzato una proposta politica in vista della imminente tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale: al tavolo hanno espresso unanime apprezzamento per i risultati raggiunti dall'amministrazione Valente, decidendo di chiedere al Sindaco uscente di ricandidarsi e di incaricarlo di avviare un dialogo ed un confronto con altri soggetti politici interessati ad offrire il proprio contributo politico alla città. Ogni singola forza politica facente parte della coalizione di maggioranza – prosegue il segretario - ha espresso la propria approvazione alla candidatura del Sindaco Valente. Cosa che ho sostenuto e avallato personalmente perché, d'altra parte, mi sembrava la cosa più naturale, da un punto di vista logico prima ancora che politico: ricordo ai miei compagni di "Adesso Gravina" che in città il Pd è forza politica di maggioranza relativa e il Sindaco uscente, invitato a ricandidarsi dalle altre forze di coalizione, è un dirigente regionale ed un iscritto al Circolo al quale mi onoro di appartenere. Insomma, è una vicenda talmente lapalissiana che non ci sarebbe bisogno nemmeno di discuterne: il segretario del Pd avrebbe dovuto forzare la volontà di altri partiti intenzionati a sostenere la candidatura di un sindaco uscente del Pd".
Il segretario assicura che l'auspicato incontro tra le due anime Dem sarà presto convocato alla presenza del Segretario Metropolitano Ubaldo Pagano.
In coda c'è spazio per un bacchettata del segretario che chiede ai referenti di Adesso Gravina maggiore confronto personale poiché "i documenti di natura strettamente politica e che riguardano questioni interne ad un partito non si facciano girare su Facebook. Esistono, oltre ai rapporti umani, riti e passaggi democratici nei quali credo fortemente e che sono l'essenza stessa della Politica".