La Cola Cola e Beniamino Loglisci a “Métiers du monde”
Negli scatti di Michela Cordisco un pezzo di storia locale. Le foto vincitrici del concorso saranno esposte a Parigi.
venerdì 25 gennaio 2013
17.45
L'artigianato gravinese sarà tra i protagonisti di una mostra fotografica dal titolo "Métiers du monde", che si terrà a Bari da oggi e fino al 28 febbraio 2013.
L'esposizione, ospitata presso la sede dell' associazione culturale italo francese "Alliance Française", proporrà al pubblico il lavoro di venti fotografi che attraverso l'obiettivo hanno gettato uno sguardo interpretativo sui mestieri di ieri e di oggi. Tra questi, due scatti di Michela Cordisco, una giovane lucana appassionata di fotografia, ritraggono il noto artigiano gravinese Beniamino Loglisci mentre crea una Cola Cola.
Affascinata dalla storia della bottega, proprio qui la Cordisco ha trovato la giusta ispirazione per le sue opere. Le due fotografie in concorso (pubblicate in calce all'articolo, ndr) focalizzano l'attenzione sul lavoro manuale e artigianale, fatto con tecniche antiche e sapienti ma con passione prima di tutto. "Ciò che mi ha spinta ad andare a Gravina - racconta la fotografa lucana - è stata la curiosità. Avevo visto alcune fotografie scattate nel centro storico della città esposte in una collettiva a Bari e avevo sentito parlare della tradizione gravinese della Cola Cola. La tradizione, la storia, la cultura del meridione, delle terre dove sono nata e cresciuta, sono state per me sempre ricche fascino, ricche della bellezza del tempo che è stato. E a Gravina, fra le mura del laboratorio del signor Loglisci il tempo si è fermato". Aggiunge la giovane fotoreporter: "Ho avuto la fortuna di poter entrare nel laboratorio dove, con tanta passione negli occhi, l'artigiano mi ha mostrato come si realizzi una Cola Cola, raccontando nel frattempo come si sia evoluta la storia del fischietto in quasi 80 anni di attività. Ho deciso di fotografare le mani del signor Loglisci perchè più di ogni cosa mi hanno toccata. Oltre alla bellezza dei gesti dell'artigiano, volevo trasmettere una qualità dell'essere umano, l'amore e la passione per la vita. Da qui la decisione di mostrare con lo scatto del pugno chiuso, la passione del racconto e con la Cola Cola quasi terminata fra le mani, la bellezza del lavoro manuale che purtroppo si sta perdendo".
La mostra barese offrirà al vincitore di partecipare ad una esposizione collettiva che si terrà a Parigi a febbraio; una giuria francese selezionerà tra quaranta opere quella vincitrice alla quale sarà dedicata una mostra personale in una galleria parigina.
(A cura di Ilaria Logruosso)
L'esposizione, ospitata presso la sede dell' associazione culturale italo francese "Alliance Française", proporrà al pubblico il lavoro di venti fotografi che attraverso l'obiettivo hanno gettato uno sguardo interpretativo sui mestieri di ieri e di oggi. Tra questi, due scatti di Michela Cordisco, una giovane lucana appassionata di fotografia, ritraggono il noto artigiano gravinese Beniamino Loglisci mentre crea una Cola Cola.
Affascinata dalla storia della bottega, proprio qui la Cordisco ha trovato la giusta ispirazione per le sue opere. Le due fotografie in concorso (pubblicate in calce all'articolo, ndr) focalizzano l'attenzione sul lavoro manuale e artigianale, fatto con tecniche antiche e sapienti ma con passione prima di tutto. "Ciò che mi ha spinta ad andare a Gravina - racconta la fotografa lucana - è stata la curiosità. Avevo visto alcune fotografie scattate nel centro storico della città esposte in una collettiva a Bari e avevo sentito parlare della tradizione gravinese della Cola Cola. La tradizione, la storia, la cultura del meridione, delle terre dove sono nata e cresciuta, sono state per me sempre ricche fascino, ricche della bellezza del tempo che è stato. E a Gravina, fra le mura del laboratorio del signor Loglisci il tempo si è fermato". Aggiunge la giovane fotoreporter: "Ho avuto la fortuna di poter entrare nel laboratorio dove, con tanta passione negli occhi, l'artigiano mi ha mostrato come si realizzi una Cola Cola, raccontando nel frattempo come si sia evoluta la storia del fischietto in quasi 80 anni di attività. Ho deciso di fotografare le mani del signor Loglisci perchè più di ogni cosa mi hanno toccata. Oltre alla bellezza dei gesti dell'artigiano, volevo trasmettere una qualità dell'essere umano, l'amore e la passione per la vita. Da qui la decisione di mostrare con lo scatto del pugno chiuso, la passione del racconto e con la Cola Cola quasi terminata fra le mani, la bellezza del lavoro manuale che purtroppo si sta perdendo".
La mostra barese offrirà al vincitore di partecipare ad una esposizione collettiva che si terrà a Parigi a febbraio; una giuria francese selezionerà tra quaranta opere quella vincitrice alla quale sarà dedicata una mostra personale in una galleria parigina.
(A cura di Ilaria Logruosso)