La commissione chiede un rifugio per i randagi

Divella: "Presto un nuovo bando"

lunedì 30 settembre 2013 9.27
A cura di Antonella Testini
Un canile rifugio a Gravina, per spendere meno e ridare dignità ai randagi della città.

È questa la proposta che arriva direttamente dalla commissione consiliare all'ambiente presieduta da Vincenzo Varrese e indirizzata al neo assessore Cristian Divella.
"Spendiamo 80.000 euro l'anno per sovvenzionare il soggiorno dei cani ritrovati sul nostro territorio, e trasferiti presso il canile di Corato - fanno rilevare dalla commissione- soldi che si potremmo investire per costruire un canile rifugio sul territorio gravinese al fine di salvaguardare gli stessi animali, evitando di sottoporli a stress eccessivi e facilitandone l'adozione, e soprattutto per mettere fine a questa emorragia di fondi pubblici" spiegano i membri della commissione.

L'idea, messa nera su bianco durante l'ultima seduta della commissione ambiente è quella di individuare un'area dove costruire il rifugio per ospitare gli animali e dove avviare una serie di campagne di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini.
Un progetto già presentato durante l'amministrazione guidata da Giovanni Divella e finito nel piano triennale delle opere pubbliche del 2011, prima di cadere nel dimenticatoio. Il progetto avanzato dall'allora assessore Vincenzo Artal e portato avanti dal suo successore, Michele Lamuraglia, prevedeva la realizzazione di un canile rifugio sul territorio di Jazzo dei Preti da costruire in project financing con aziende private. Un progetto abbandonato quasi sul nascere poiché l'area messa disposizione dal Comune non è risultata idonea per una serie di motivi tra cui la vicinanza con il centro abitato.

Intanto, la proposta avanzata oggi dalla commissione ambiente è stata accolta positivamente dall'assessore Divella che si dice pronto ad avviare un bando pubblico rivolto "a tutti quei privati che hanno delle strutture e degli spazi da mettere a disposizione dei randagi. Strutture che dovranno essere realizzate con fondi privati o al limite in compartecipazione con l'ente pubblico".

In attesa del bando e dei grandi progetti, l'assessore lavora per arginare il fenomeno del randagismo di concerto con la Regione Puglia e i comuni del circondario. " Pochi giorni fa i comuni più colpiti dal fenomeno del randagismo sono stati convocati dalla Regione per fare il punto della situazione- racconta l'assessore- e con mia immensa sorpresa mi sono reso conto che Gravina è uno dei comuni più sensibili all'argomento, intanto, perché abbiamo un canile sanitario dove possiamo prestare il primo soccorso ai cani e poi perché abbiamo messo in campo una serie di azioni, dalla sterilizzazione alla vaccinazione degli animali, con le quali stiamo tentando di arginare il fenomeno".

In attesa di recuperare altri fondi dalla Regione e destinati alla cura dei randagi, l'assessore assicura "Un aiuto potrebbe venire da altre strutture destinate ai randagi di prossima apertura a Bari dove potremmo trasferire i nostri cani. Intanto subito dopo san Michele ci metteremo a lavoro per stilare il bando".