La "Compagnia di Canto FolkPopolare MorescaNova" sbarca in Friuli
La tradizione popolare gravinese in scena a Stella Nevea. Due le date: 15 e 18 agosto.
lunedì 13 agosto 2012
15.57
Il 15 ed il 18 agosto il Friuli parlerà gravinese. Dopo il successo riscontrato in Serbia a giugno, infatti, la "Compagnia di Canto FolkPopolare MorescaNova" porterà la tradizione popolare gravinese e murgiana a Stella Nevea, rinomata località turistica ad un tiro di schioppo dalla Slovenia.
Tarantelle, stornelli, tamburiate e nenie allieteranno turisti ed abitanti dell'amena cittadina. Due le serate dedicate ai canti ed alla musica popolare gravinese, serate che si svolgeranno all'insegna del divertimento e della cultura. "MorescaNova", infatti, non si limita alla sola rappresentazione della tradizione popolare ma, come ogni gruppo folkloristico che si rispetti, studia ed approfondisce il glorioso passato locale.
"La storia dell'uomo poggia sulle tradizioni e le tradizioni fanno salvo un popolo. La musica popolare è saggezza e filosofia di una comunità. E' lezione antropologica che si materializza in suoni. E' il teatro della vita", si legge nella pagina facebook della compagnia. Il canto popolare, suggerisce Renzo Paternoster ‒ portavoce dei MorescaNova ‒ "è stato, per secoli, uno dei pochi mezzi a disposizione della gente semplice per esprimersi e comunicare. Per cui da quei componimenti, che a prima vista possono apparire semplicistici e scontati, è possibile trarre la storia di un popolo". Non a caso, continua Paternoster, "il filosofo tedesco Johann Gottfried Herder, occupandosi di canti popolari affermò che essi sono gli archivi del popolo, il tesoro della sua scienza, della sua religione, della vita dei suoi padri, dei fasti della sua storia".
Proprio per questo motivo "MorescaNova" si prefigge l'obiettivo di salvaguardare le tradizioni popolari per non disperdere quella fonte culturale che, insieme ai proverbi ed all'idioma dialettale, rappresentano gli indizi essenziali delle radici di un popolo, di una regione, di una comunità.
Tarantelle, stornelli, tamburiate e nenie allieteranno turisti ed abitanti dell'amena cittadina. Due le serate dedicate ai canti ed alla musica popolare gravinese, serate che si svolgeranno all'insegna del divertimento e della cultura. "MorescaNova", infatti, non si limita alla sola rappresentazione della tradizione popolare ma, come ogni gruppo folkloristico che si rispetti, studia ed approfondisce il glorioso passato locale.
"La storia dell'uomo poggia sulle tradizioni e le tradizioni fanno salvo un popolo. La musica popolare è saggezza e filosofia di una comunità. E' lezione antropologica che si materializza in suoni. E' il teatro della vita", si legge nella pagina facebook della compagnia. Il canto popolare, suggerisce Renzo Paternoster ‒ portavoce dei MorescaNova ‒ "è stato, per secoli, uno dei pochi mezzi a disposizione della gente semplice per esprimersi e comunicare. Per cui da quei componimenti, che a prima vista possono apparire semplicistici e scontati, è possibile trarre la storia di un popolo". Non a caso, continua Paternoster, "il filosofo tedesco Johann Gottfried Herder, occupandosi di canti popolari affermò che essi sono gli archivi del popolo, il tesoro della sua scienza, della sua religione, della vita dei suoi padri, dei fasti della sua storia".
Proprio per questo motivo "MorescaNova" si prefigge l'obiettivo di salvaguardare le tradizioni popolari per non disperdere quella fonte culturale che, insieme ai proverbi ed all'idioma dialettale, rappresentano gli indizi essenziali delle radici di un popolo, di una regione, di una comunità.