La Fondazione Santomasi fa il pieno di cultura
Una settimana per sognare una città più bella. La XIII Settimana della cultura giunge a conclusione
lunedì 18 aprile 2011
Si è conclusa la scorsa domenica la XIII Settimana della Cultura organizzata dalla Fondazione Ettore Pomarici Santomasi per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Tanti gli eventi in calendario capaci di raccogliere la partecipazione di tanti gravinesi che hanno affollato le sale della Fondazione sino a tarda sera.
Azzeccata la scelta di inaugurare la settimana con la mostra dei Gravinesi Illustri che ha aiutato senza dubbio a centrare l'obiettivo iniziale: " Avvicinare i gravinesi alla Fondazione" e insegnare, innanzitutto ai nostri concittadini, ad amare e a rispettare il patrimonio artistico e culturale di cui Gravina è ricca. Una settimana che cade in un momento cruciale per la nostra comunità dopo i recenti fatti di cronaca che hanno scosso le coscienze dei gravinesi dopo anni di assoluto disinteresse ed è forse per questo che, mai come questo anno, la risposta dei visitatori è stata così massiccia. Se la presentazione dei libri di Raffaele Nigro ha regalato momenti di alta cultura, il concerto della Blue Rithm Band è stata una scelta efficace per avvicinare i più giovani alla Fondazione, regalando un pomeriggio di puro divertimento ascoltando tanta buona musica in una location d'eccezione.
Notevole il contributo offerto dalle scuole elementari della città che hanno presenziato alla presentazione del libro di Chiara Curione "Un eroe dalla parte sbagliata" e realizzato l'opuscolo "C'era una volta un giardino di delizie" promosso dalla scuola dell'infanzia Collodi e dalla scuola elementare Fiore, una sorta di libro dei sogni in cui i bambini hanno descritto e disegnato una Gravina immaginaria.
In definitiva una settimana da 10 e lode che ha contribuito, parafrasando lo stesso presidente Giglio a "Sognare una città diversa" sperando che alle parole possano presto seguire i fatti.
Azzeccata la scelta di inaugurare la settimana con la mostra dei Gravinesi Illustri che ha aiutato senza dubbio a centrare l'obiettivo iniziale: " Avvicinare i gravinesi alla Fondazione" e insegnare, innanzitutto ai nostri concittadini, ad amare e a rispettare il patrimonio artistico e culturale di cui Gravina è ricca. Una settimana che cade in un momento cruciale per la nostra comunità dopo i recenti fatti di cronaca che hanno scosso le coscienze dei gravinesi dopo anni di assoluto disinteresse ed è forse per questo che, mai come questo anno, la risposta dei visitatori è stata così massiccia. Se la presentazione dei libri di Raffaele Nigro ha regalato momenti di alta cultura, il concerto della Blue Rithm Band è stata una scelta efficace per avvicinare i più giovani alla Fondazione, regalando un pomeriggio di puro divertimento ascoltando tanta buona musica in una location d'eccezione.
Notevole il contributo offerto dalle scuole elementari della città che hanno presenziato alla presentazione del libro di Chiara Curione "Un eroe dalla parte sbagliata" e realizzato l'opuscolo "C'era una volta un giardino di delizie" promosso dalla scuola dell'infanzia Collodi e dalla scuola elementare Fiore, una sorta di libro dei sogni in cui i bambini hanno descritto e disegnato una Gravina immaginaria.
In definitiva una settimana da 10 e lode che ha contribuito, parafrasando lo stesso presidente Giglio a "Sognare una città diversa" sperando che alle parole possano presto seguire i fatti.