La Fondazione Santomasi può attendere
Al consiglio comunale è bagarre tra maggioranza e opposizione
mercoledì 4 dicembre 2019
11.54
Bastava contare il numero dei cappotti presenti in aula per capire che il consiglio comunale "differito di pochi giorni" sarebbe durato solo il tempo di chiedere una sospensione.
Iniziata ben oltre l'ora di tolleranza, l'adunanza si apre con un appello movimentato dai consiglieri di maggioranza in versione "ballerini" e una richiesta di sospensione del consiglio avanzata dal capogruppo del Pd, Mimmo Calderoni dopo, tuttavia, la presentazione del primo punto all'ordine del giorno , ovvero la votazione del nuovo cda della Fondazione Santomasi, presentata dal consigliere Michele Lorusso.
Una richiesta, quella di Calderoni, che ha acceso la discussione tra i consiglieri di minoranza e la presidente del consiglio Maria Pina Digiesi finita in un botta e risposta che ha trascinato nella polemica anche la segretaria comunale a cui nella concitazione del momento scappa una battuta: "Non serve fare terrorismo" rivolgendosi ai consiglieri di minoranza.
Ecco la miccia tanto cercata.
L'aula si infiamma e la presidente impone la sospensione.
A rientro in aula la situazione non cambia anzi: il consigliere Colonna a nome dell'intera maggioranza chiede la verifica del numero legale, difatti chiede di chiudere il consiglio, "visto il clima di inagibilità che si è venuto a creare e considerate le offese rivolte dai consiglieri di minoranza verso la maggioranza che decide di abbandonare l'aula in segno di protesta contro questo modo di fare politica".
Volano parole pesanti.
La Presidente a fatica concede una replica affidata a Michele Lorusso che invita l'intero gruppo di maggioranza "a vergognarsi" oltre a stigmatizzare l'atteggiamento della presidente Digiesi rea di aver "permesso che si strumentalizzasse una battuta della segretaria comunale per consentire alla maggioranza di non celebrare il consiglio comunale . Avete cercato la scusa per non avviare la discussione visto che lo sapevano anche le pietre della murgia che non siete pronti a votare il cda della Fondazione".
Mentre Lorusso urla, spuntano sciarpe e cappelli e in aula resta solo una sbigottita Maria Pina Digiesi che continua a invocare l'appello utile a chiudere la seduta e i consiglieri di minoranza che chiedono di replicare al consigliere Colonna.
Risultato: dai banchi dell'opposizione è partita la richiesta di inviare al prefetto l'intera trascrizione del consiglio comunale attenzionando l'atteggiamento della presidente del Consiglio .
Alla stessa Digiesi, invece, è stata recapitata una nuova richiesta di consiglio comunale da celebrare entro 20 giorni dalla richiesta, per l'elezione del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Santomasi "previa relazione in aula del presidente Mario Burdi sull'operato del consiglio di amministrazione da lui presieduto".
Iniziata ben oltre l'ora di tolleranza, l'adunanza si apre con un appello movimentato dai consiglieri di maggioranza in versione "ballerini" e una richiesta di sospensione del consiglio avanzata dal capogruppo del Pd, Mimmo Calderoni dopo, tuttavia, la presentazione del primo punto all'ordine del giorno , ovvero la votazione del nuovo cda della Fondazione Santomasi, presentata dal consigliere Michele Lorusso.
Una richiesta, quella di Calderoni, che ha acceso la discussione tra i consiglieri di minoranza e la presidente del consiglio Maria Pina Digiesi finita in un botta e risposta che ha trascinato nella polemica anche la segretaria comunale a cui nella concitazione del momento scappa una battuta: "Non serve fare terrorismo" rivolgendosi ai consiglieri di minoranza.
Ecco la miccia tanto cercata.
L'aula si infiamma e la presidente impone la sospensione.
A rientro in aula la situazione non cambia anzi: il consigliere Colonna a nome dell'intera maggioranza chiede la verifica del numero legale, difatti chiede di chiudere il consiglio, "visto il clima di inagibilità che si è venuto a creare e considerate le offese rivolte dai consiglieri di minoranza verso la maggioranza che decide di abbandonare l'aula in segno di protesta contro questo modo di fare politica".
Volano parole pesanti.
La Presidente a fatica concede una replica affidata a Michele Lorusso che invita l'intero gruppo di maggioranza "a vergognarsi" oltre a stigmatizzare l'atteggiamento della presidente Digiesi rea di aver "permesso che si strumentalizzasse una battuta della segretaria comunale per consentire alla maggioranza di non celebrare il consiglio comunale . Avete cercato la scusa per non avviare la discussione visto che lo sapevano anche le pietre della murgia che non siete pronti a votare il cda della Fondazione".
Mentre Lorusso urla, spuntano sciarpe e cappelli e in aula resta solo una sbigottita Maria Pina Digiesi che continua a invocare l'appello utile a chiudere la seduta e i consiglieri di minoranza che chiedono di replicare al consigliere Colonna.
Risultato: dai banchi dell'opposizione è partita la richiesta di inviare al prefetto l'intera trascrizione del consiglio comunale attenzionando l'atteggiamento della presidente del Consiglio .
Alla stessa Digiesi, invece, è stata recapitata una nuova richiesta di consiglio comunale da celebrare entro 20 giorni dalla richiesta, per l'elezione del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Santomasi "previa relazione in aula del presidente Mario Burdi sull'operato del consiglio di amministrazione da lui presieduto".