Niente tasse per il periodo di chiusura delle attività

Delibera della giunta comunale per il sostegno alle imprese

martedì 12 maggio 2020 12.51
Dopo le parole arrivano i fatti. La giunta Valente ieri ha varato un pacchetto di provvedimenti di sostegno all'economia locale, da sottoporre al vaglio del consiglio comunale per il definitivo via libera. Nello specifico si tratta di misure per andare incontro agli imprenditori danneggiati dalla emergenza causata dal coronavirus. Soprattutto artigiani e commercianti che hanno dovuto abbassare le serrande delle proprie attività e che più di altri hanno subito l'ondata di crisi dovuto al lockdown.

In particolare il governo cittadino – così come annunciato nei giorni scorsi e dopo una serie di incontri con associazioni di categoria e parti sociali per recepire le istanze provenienti dai diretti interessati- ha deciso di intervenire in materia di occupazione del suolo pubblico, consentendo l'aumento degli spazi esterni a disposizione degli esercenti che ne presentano necessità, con la decisione di esentare gli stessi dal pagamento della Cosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico, nel rispetto della normativa nazionale.

Ma l'occupazione del suolo pubblico non riguarda solo i dehors. Ci sono ad esempio anche i cantieri edili, bloccati dai Dpcm che avrebbero dovuto pagare l'occupazione del suolo pubblico. Ebbene il provvedimento dell'amministrazione comunale prevede l'esenzione dal pagamento per i giorni di chiusura del cantiere: somme che verranno scontate sulle occupazioni future da dover retribuire alla pubblica amministrazione, traslandone dunque i pagamenti.

Ma anche i mercatali sono soggetti al pagamento dell'occupazione del suolo pubblico. La giunta per loro ha stabilito che chi pagavano l'occupazione del suolo in un posto fisso, per il periodo in cui il mercato non si è svolto, non dovrà pagare la tassa.

Altro capitolo riguarda la riscossione della Tari. Tutte le attività toccate dal lockdown non pagheranno la tassa sui rifiuti dal giorno di chiusura sino al giorno della riapertura. Inoltre, per pagare la prima rata delle somme dovute (a cui si sottrarranno le cifre del periodo di chiusura) avranno tempo fino al 16 ottobre. Per gli tutti gli altri, per la platea dei cittadini, quindi, si dovrà pagare come stabilito la prima rata in scadenza il 1 giugno, con uno slittamento della seconda rata al 20 luglio.

Sempre sulla Tari, per gli indigenti- ricorda il sindaco- il nostro regolamento già prevede delle agevolazioni per esempio per chi prende la pensione minima, o chi non lavora con Isee basso o chi ha un invalido in casa che gode della riduzione del 50% sulla tassa. Ma le iniziative non finiscono qui. Nei prossimi giorni- preannuncia Valente- ci saranno altre misure sul fronte delle imprese e per le persone che vivono in stato di indigenza.

"Per dare ossigeno alle attività locali, così come avevamo annunciato settimane fa ci siamo mossi con celerità. Adesso passiamo dalle parole ai fatti, con una proposta che sarà presto sottoposta al consiglio comunale per la definitiva approvazione. Nei prossimi giorni finalizzeremo altre iniziative, continuando a confrontarci con organizzazioni di categoria, sindacati e Commissioni consiliari. Faremo il possibile per assicurare la ripartenza di tutti: nessuno resterà indietro"– ha commentato il sindaco gravinese.