Lega, ancora dubbi sul programma di eventi del "fuori Fiera"
In un comunicato la sezione locale ribadisce le perplessità
venerdì 26 aprile 2019
16.40
La sezione di Gravina interviene nuovamente sui costi della Fiera di San Giorgio. Una posizione ribadita in un comunicato stampa in cui vengono aggiunte ulteriori perplessità.
"Nei giorni scorsi, avevamo avanzato qualche dubbio sulla legittimità della decisione assunta dal Comune di affidare l'organizzazione degli gli eventi culturali in occasione della Fiera San Giorgio alla Fondazione E.P. Santomasi considerando che lo Statuto della stessa, non contemplasse tale funzione, convinti del fatto che un "ente morale", nato per divulgare cultura e conoscenza, non dovesse occuparsi di spettacolini di intrattenimento e cabaret", si legge nel comunicato che prosegue.
"Alla luce del "ricco" elenco di eventi inseriti in cartellone, alla domanda se la Fondazione potesse organizzare tali eventi, se ne è aggiunta un'altra, e cioè: "la Fondazione si è dimostrata all'altezza di portare a termine il compito che le era stato affidato?".
"Per chi non lo sapesse, il "caro amico Comune ha omaggiato la Fondazione con un lauto contributo di ben 40.000 euro di soldi pubblici", per organizzare tutti gli eventi del cosiddetto Fiera Off, molti dei quali tenuti lontano dal quartiere fieristico (forse per nasconderne il flop).
"Premesso che non abbiamo nulla contro questi eventi che si stanno svolgendo grazie all'impegno encomiabile degli organizzatori, ma qualche perplessità e qualche domanda sorge spontanea sul costo complessivo dell'intera operazione, a nostro parere ben al di sotto della famosa soglia dei 40.000 euro stanziati dal Comune.
"Come già detto nel recente passato, la Fondazione Santomasi ha assunto il ruolo di "longa manus" del Sindaco, che dopo aver messo le mani sulla Fiera, dopo le dimissioni dell'Assessore Cavallera, ha voluto gestire in prima persona anche gli eventi cultuali ad essa collegati.
"Dopo la richiesta inascoltata indirizzata al Presidente del Cda della Fondazione Santomasi, di non prestare il fianco a tali giochi, ricordando che la Fondazione è un patrimonio dell'intera comunità, e dopo aver chiesto a Segretario Generale e Dirigenti di vigilare sulla legalità degli atti, riteniamo doveroso comunicare che sarà nostra premura ottenere copia di tutti gli atti (fatture comprese), in modo da notiziare gli organi preposti per accertare che su tale organizzazione non si sia giocata l'ennesima partita con i soldi dei gravinesi. Perché, lo ricordiamo, la Fondazione è un ente morale, senza fini di lucro", conclude la nota politica.
"Nei giorni scorsi, avevamo avanzato qualche dubbio sulla legittimità della decisione assunta dal Comune di affidare l'organizzazione degli gli eventi culturali in occasione della Fiera San Giorgio alla Fondazione E.P. Santomasi considerando che lo Statuto della stessa, non contemplasse tale funzione, convinti del fatto che un "ente morale", nato per divulgare cultura e conoscenza, non dovesse occuparsi di spettacolini di intrattenimento e cabaret", si legge nel comunicato che prosegue.
"Alla luce del "ricco" elenco di eventi inseriti in cartellone, alla domanda se la Fondazione potesse organizzare tali eventi, se ne è aggiunta un'altra, e cioè: "la Fondazione si è dimostrata all'altezza di portare a termine il compito che le era stato affidato?".
"Per chi non lo sapesse, il "caro amico Comune ha omaggiato la Fondazione con un lauto contributo di ben 40.000 euro di soldi pubblici", per organizzare tutti gli eventi del cosiddetto Fiera Off, molti dei quali tenuti lontano dal quartiere fieristico (forse per nasconderne il flop).
"Premesso che non abbiamo nulla contro questi eventi che si stanno svolgendo grazie all'impegno encomiabile degli organizzatori, ma qualche perplessità e qualche domanda sorge spontanea sul costo complessivo dell'intera operazione, a nostro parere ben al di sotto della famosa soglia dei 40.000 euro stanziati dal Comune.
"Come già detto nel recente passato, la Fondazione Santomasi ha assunto il ruolo di "longa manus" del Sindaco, che dopo aver messo le mani sulla Fiera, dopo le dimissioni dell'Assessore Cavallera, ha voluto gestire in prima persona anche gli eventi cultuali ad essa collegati.
"Dopo la richiesta inascoltata indirizzata al Presidente del Cda della Fondazione Santomasi, di non prestare il fianco a tali giochi, ricordando che la Fondazione è un patrimonio dell'intera comunità, e dopo aver chiesto a Segretario Generale e Dirigenti di vigilare sulla legalità degli atti, riteniamo doveroso comunicare che sarà nostra premura ottenere copia di tutti gli atti (fatture comprese), in modo da notiziare gli organi preposti per accertare che su tale organizzazione non si sia giocata l'ennesima partita con i soldi dei gravinesi. Perché, lo ricordiamo, la Fondazione è un ente morale, senza fini di lucro", conclude la nota politica.