La moltiplicazione dei sindaci?
Alla festa di San Rocco sfilano due fasce tricolori. Ecco la foto del miracolo laico.
venerdì 7 settembre 2012
19.45
Il miracolo è avvenuto la sera di san Rocco. La notizia era nell'aria da tempo. Ora ve ne è anche la prova. Una foto che attesta l'incredibile moltiplicazione non dei pani e dei pesci, ma delle fasce.
Alla festa di san Rocco, infatti, durante la processione, per le vie della città hanno sfilato ben due fasce tricolori, per legge il simbolo distintivo del primo cittadino. No: Alesio Valente non ha fratelli, men che meno gemelli. Del resto, il primo cittadino, la sera di San Rocco era assente. Ad indossare le due fasce invece sono stati simultaneamente altrettanti assessori: Maddalena Grillo e Felice Lafabiana.
Le solite rane dalla bocca larga raccontano di un vivace scambio di vedute sul punto tra i due contendenti che alla fine, forse in nome della concertazione e della ragion di stato, avrebbero deciso di scendere in piazza agghindati entrambi con la fascia. Una risata potrebbe chiudere la vicenda, se non fosse che i due assessori avrebbero ignorato il dettato di una precisa circolare emanata nel 1998 dall'allora ministro dell'interno Rosa Russo Jervolino, secondo cui la fascia tricolore spetterebbe solo ed esclusivamente al sindaco che la esibisce nelle circostanze ufficiali.
Nella circolare in questione, in effetti, l'allora ministro Jervolino sottolineava che la fascia tricolore non è un semplice ornamento, ma "un simbolo legato alla figura del primo cittadino", che per questo "è invitato a farne un uso corretto e conveniente nella consapevolezza della dignità e del decoro della carica". E gli altri amministratori? A loro, prima che la fascia, servirebbe (in caso di impedimento del sindaco) una delega espressa. Che per forza di cose non può che essere singola e rivolta a persona ben identificata.
Questioni di fine diritto e di buon senso istituzionale. Probabilmente, ai due assessori, per accompagnare san Rocco in processione, sarebbero bastati semplicemente un pò di raccoglimento, qualche preghiera ed un bel sorriso. Ovvero l'abito migliore. In ogni circostanza.
Alla festa di san Rocco, infatti, durante la processione, per le vie della città hanno sfilato ben due fasce tricolori, per legge il simbolo distintivo del primo cittadino. No: Alesio Valente non ha fratelli, men che meno gemelli. Del resto, il primo cittadino, la sera di San Rocco era assente. Ad indossare le due fasce invece sono stati simultaneamente altrettanti assessori: Maddalena Grillo e Felice Lafabiana.
Le solite rane dalla bocca larga raccontano di un vivace scambio di vedute sul punto tra i due contendenti che alla fine, forse in nome della concertazione e della ragion di stato, avrebbero deciso di scendere in piazza agghindati entrambi con la fascia. Una risata potrebbe chiudere la vicenda, se non fosse che i due assessori avrebbero ignorato il dettato di una precisa circolare emanata nel 1998 dall'allora ministro dell'interno Rosa Russo Jervolino, secondo cui la fascia tricolore spetterebbe solo ed esclusivamente al sindaco che la esibisce nelle circostanze ufficiali.
Nella circolare in questione, in effetti, l'allora ministro Jervolino sottolineava che la fascia tricolore non è un semplice ornamento, ma "un simbolo legato alla figura del primo cittadino", che per questo "è invitato a farne un uso corretto e conveniente nella consapevolezza della dignità e del decoro della carica". E gli altri amministratori? A loro, prima che la fascia, servirebbe (in caso di impedimento del sindaco) una delega espressa. Che per forza di cose non può che essere singola e rivolta a persona ben identificata.
Questioni di fine diritto e di buon senso istituzionale. Probabilmente, ai due assessori, per accompagnare san Rocco in processione, sarebbero bastati semplicemente un pò di raccoglimento, qualche preghiera ed un bel sorriso. Ovvero l'abito migliore. In ogni circostanza.