La Murgia protagonista con il Festival della Ruralità
Tre giorni di eventi alla Fiera di Gravina. Organizzano il Parco e Legambiente Puglia
mercoledì 21 novembre 2018
Paesaggio, identità, innovazione, eco sistema Alta Murgia. Queste le parole chiave che caratterizzano il Festival della ruralità, in programma da domani e sino al 25 novembre nell'area Fiera a Gravina. Si intitola "Alta Murgia 2020" ed è organizzato dal Parco nazionale e da Legambiente Puglia.
Un'iniziativa che vuole essere un momento conoscitivo ed allo stesso tempo una riflessione su ciò che è stato e su ciò che sarà il territorio murgiano, qual è la sua identità e quali innovazioni si possono apportare, senza che ne venga snaturata la sua vocazione.
Il festival è quindi "un contenitore, completamente rinnovato, di eventi di sviluppo condiviso. Un punto di incontro dove il passato incontra il futuro, per la generazione di idee e progetti per il nostro patrimonio. Un momento pensato per immaginare nuove esperienze, per lanciare e raccogliere sfide verso obiettivi trasversali di una comunità fatta di protagonisti: i Cittadini del Parco Nazionale", così lo definiscono gli organizzatori dell'evento.
Ed è proprio così. Un modo per chiamare a raccolta la comunità del Parco e ricordarsi del patrimonio collettivo che l'area protetta rappresenta. Un patrimonio da difendere, da sviluppare, da far crescere, perché il Parco è vita per l'ecosistema, ma anche per gli uomini e le donne che lo popolano.
Una funzione quella del Parco Nazionale dell'Alta Murgia che non intende derogare al suo ruolo di supporto e promozione di tutte quelle attività economiche o iniziative culturali ed ambientaliste che possano valorizzare il territorio.
Ecco allora come anche il festival della ruralità con le sue esposizioni, incontri, workshop, premiazioni, laboratori didattici, degustazioni e spettacoli, diventa un importante momento per fare il punto della situazione e per raccordare le attività in essere sul territorio, per conoscere tecniche innovative, per aprire nuove prospettive e immaginare nuovi scenari che vedano protagonisti la Murgia e i suoi cittadini, un vero appuntamento di riferimento per quanti vogliono confrontarsi e conoscere le migliori pratiche di buona gestione dei territori, sentendosi parte integrante del territorio… con lo slogan "U parc sim nu'".
Un'iniziativa che vuole essere un momento conoscitivo ed allo stesso tempo una riflessione su ciò che è stato e su ciò che sarà il territorio murgiano, qual è la sua identità e quali innovazioni si possono apportare, senza che ne venga snaturata la sua vocazione.
Il festival è quindi "un contenitore, completamente rinnovato, di eventi di sviluppo condiviso. Un punto di incontro dove il passato incontra il futuro, per la generazione di idee e progetti per il nostro patrimonio. Un momento pensato per immaginare nuove esperienze, per lanciare e raccogliere sfide verso obiettivi trasversali di una comunità fatta di protagonisti: i Cittadini del Parco Nazionale", così lo definiscono gli organizzatori dell'evento.
Ed è proprio così. Un modo per chiamare a raccolta la comunità del Parco e ricordarsi del patrimonio collettivo che l'area protetta rappresenta. Un patrimonio da difendere, da sviluppare, da far crescere, perché il Parco è vita per l'ecosistema, ma anche per gli uomini e le donne che lo popolano.
Una funzione quella del Parco Nazionale dell'Alta Murgia che non intende derogare al suo ruolo di supporto e promozione di tutte quelle attività economiche o iniziative culturali ed ambientaliste che possano valorizzare il territorio.
Ecco allora come anche il festival della ruralità con le sue esposizioni, incontri, workshop, premiazioni, laboratori didattici, degustazioni e spettacoli, diventa un importante momento per fare il punto della situazione e per raccordare le attività in essere sul territorio, per conoscere tecniche innovative, per aprire nuove prospettive e immaginare nuovi scenari che vedano protagonisti la Murgia e i suoi cittadini, un vero appuntamento di riferimento per quanti vogliono confrontarsi e conoscere le migliori pratiche di buona gestione dei territori, sentendosi parte integrante del territorio… con lo slogan "U parc sim nu'".