La musica colta protagonista a Gravina
Presentato il festival giovanile della lirica. Stasera primo appuntamento
venerdì 30 giugno 2023
12.39
Un festival che ambisce ad essere riconosciuto a livello internazionale e che ha nelle sue corde la volontà di promuovere il territorio e la lirica. Con queste parole Francesco Zingariello ha introdotto la conferenza stampa di presentazione del festival giovanile della lirica nell'ambito del Remm Residenze Musicali Murgiane. Una manifestazione giunta alla sua seconda edizione che non può che essere migliorativa rispetto al passato- sottolinea il presidente dell'orchestra di Puglia e Basilicata.
Con la Murgia che è al centro del progetto, perché, anche se il territorio non ha grande tradizione operistica, per la sua bellezza merita comunque la massima valorizzazione. Perché- spiega il tenore gravinese- "l'opera lirica è legata alla bellezza e solo con la bellezza possiamo esaltare il nostro territorio".
Una filosofia che gli organizzatori hanno trasportato nel concetto di residenza, che è quel motore trainante per l'economia del territorio, grazie alle decine di persone che in questi giorni verranno nella nostra città per il Remm.
E dunque, il festival può diventare volano per il turismo del territorio? Katia Ricciarelli ne è convinta, come è convinta che la lirica non sia una questione per pochi, una musica di nicchia, ma deve avvicinare più persone possibili, giovani e meno giovani, perché nasce per il popolo.
Di opera lirica come patrimonio da difendere parla l'assessore Marienza Schinco. Un messaggio che Zingariello riesce a trasmettere da anni con forza. Anche perché grazie a queste iniziative si cementa sempre più il legame tra arte e cultura che sono la linfa vitale del territorio murgiano. Un territorio, parte della Puglia, che il direttore artistico del Festival Katia Ricciarelli non nasconde di adorare e, visto la visibilità e il gradimento che la regione ha in tutto il mondo, non sarebbe male riuscire a far superare al festival i confini delle più immediate vicinanze.
Terra della Murgia a cui il duo Ricciarelli -Zingariello hanno deciso di legarsi indissolubilmente, con il tenore gravinese che- come dice il presidente del consorzio Gravina in Murgia, Michele Laddaga- va ringraziato sia per aver deciso di realizzare questa iniziativa che avvicina i giovani alla musica colta; ma anche per il suo radicamento alla nostra terra che – continua Laddaga- deve essergli riconoscente visto che grazie alla sua notorietà è diventato un testimonial della città.
Gratitudine che gli andrebbe espressa anche per aver portato Katia Ricciarelli a Gravina. Un'artista a tutto tondo, con una simpatia contagiosa, un entusiasmo ed un amore per la lirica che si manifesta in ogni suo gesto.
E proprio la competenza del direttore artistico e lo spessore degli spettacoli proposti dalla rassegna fa dire al consigliere comunale Meliddo che la civica amministrazione si schiererà sempre al fianco di questo evento, nella speranza che possa diventare una icona per la città.
Una città che di suo, in questa edizione, mette a disposizione degli artisti alcune location altamente suggestive come ad esempio il castello Svevo oppure il piazzale antistante la chiesa di San Michele delle Grotte che questa sera ospiterà il primo evento di tre tenori in omaggio ad Enrico Caruso.
Certo, si potrebbe fare di più e meglio, anche dal punto di vista della promozione della manifestazione, se solo -suggeriscono alcuni- si riuscisse ad istituzionalizzare il festival. Legandolo magari anche alle iniziative che si metteranno in campo per promuovere la candidatura congiunta di Gravina e Altamura a capitale italiana della cultura- come proposto dal presidente della fondazione Santomasi Nicola Cornacchia.
Tutte idee messe sul tappeto per riuscire a portare in alto il Festival Giovanile della Lirica in attesa di godersi gli spettacoli in programma per questa seconda edizione.
Con la Murgia che è al centro del progetto, perché, anche se il territorio non ha grande tradizione operistica, per la sua bellezza merita comunque la massima valorizzazione. Perché- spiega il tenore gravinese- "l'opera lirica è legata alla bellezza e solo con la bellezza possiamo esaltare il nostro territorio".
Una filosofia che gli organizzatori hanno trasportato nel concetto di residenza, che è quel motore trainante per l'economia del territorio, grazie alle decine di persone che in questi giorni verranno nella nostra città per il Remm.
E dunque, il festival può diventare volano per il turismo del territorio? Katia Ricciarelli ne è convinta, come è convinta che la lirica non sia una questione per pochi, una musica di nicchia, ma deve avvicinare più persone possibili, giovani e meno giovani, perché nasce per il popolo.
Di opera lirica come patrimonio da difendere parla l'assessore Marienza Schinco. Un messaggio che Zingariello riesce a trasmettere da anni con forza. Anche perché grazie a queste iniziative si cementa sempre più il legame tra arte e cultura che sono la linfa vitale del territorio murgiano. Un territorio, parte della Puglia, che il direttore artistico del Festival Katia Ricciarelli non nasconde di adorare e, visto la visibilità e il gradimento che la regione ha in tutto il mondo, non sarebbe male riuscire a far superare al festival i confini delle più immediate vicinanze.
Terra della Murgia a cui il duo Ricciarelli -Zingariello hanno deciso di legarsi indissolubilmente, con il tenore gravinese che- come dice il presidente del consorzio Gravina in Murgia, Michele Laddaga- va ringraziato sia per aver deciso di realizzare questa iniziativa che avvicina i giovani alla musica colta; ma anche per il suo radicamento alla nostra terra che – continua Laddaga- deve essergli riconoscente visto che grazie alla sua notorietà è diventato un testimonial della città.
Gratitudine che gli andrebbe espressa anche per aver portato Katia Ricciarelli a Gravina. Un'artista a tutto tondo, con una simpatia contagiosa, un entusiasmo ed un amore per la lirica che si manifesta in ogni suo gesto.
E proprio la competenza del direttore artistico e lo spessore degli spettacoli proposti dalla rassegna fa dire al consigliere comunale Meliddo che la civica amministrazione si schiererà sempre al fianco di questo evento, nella speranza che possa diventare una icona per la città.
Una città che di suo, in questa edizione, mette a disposizione degli artisti alcune location altamente suggestive come ad esempio il castello Svevo oppure il piazzale antistante la chiesa di San Michele delle Grotte che questa sera ospiterà il primo evento di tre tenori in omaggio ad Enrico Caruso.
Certo, si potrebbe fare di più e meglio, anche dal punto di vista della promozione della manifestazione, se solo -suggeriscono alcuni- si riuscisse ad istituzionalizzare il festival. Legandolo magari anche alle iniziative che si metteranno in campo per promuovere la candidatura congiunta di Gravina e Altamura a capitale italiana della cultura- come proposto dal presidente della fondazione Santomasi Nicola Cornacchia.
Tutte idee messe sul tappeto per riuscire a portare in alto il Festival Giovanile della Lirica in attesa di godersi gli spettacoli in programma per questa seconda edizione.