La Polizia Municipale multa i grillini

Occupazione di suolo pubblico per aver esposto dei cartelloni. Contenevano l'elenco dei percettori dei gettoni di presenza.

martedì 25 giugno 2013 15.50
A cura di Gianpaolo Iacobini
"Potremmo aver sbagliato, anche se stiamo verificando. Ma è da mesi che esponiamo cartelloni all'ingresso della nostra sezione, e mai nessuno aveva avuto da ridire. Stavolta, invece, sono arrivati i Vigili".

Ed il verbale. Una sanzione da 168 euro per "aver occupato la sede stradale, per una superficie di metri quadrati 4, con tabelloni bifacciali sprovvisti di autorizzazione". La trasgressione è stata contestata agli attivisti del Movimento 5 Stelle che lunedì sera, agli ingressi della loro sede, in piazza Notar Domenico, avevano affacciato il cartellone già esposto domenica in piazza della Repubblica, sotto i gazebo allestiti per presentare alla città l'elenco, con le relative somme, dei consiglieri comunali del presente e del passato menzionati (anche se non indagati) dalla Procura di Bari nell'inchiesta sui gettoni di presenza ed indicati, nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, quali soggetti che avrebbero goduto "di un ingiusto profitto a danno del Comune". "Se abbiamo sbagliato, pagheremo, perchè per noi la legalità, anche quella formale, viene prima di ogni cosa", dicono dal Movimento 5 Stelle, indignati più che arrabbiati: "Ci auguriamo che l'intervento della Polizia Municipale proprio nel giorno in cui veniva esposto quel cartellone, e non altri, sia una mera coincidenza. Crediamo comunque non sia mai accaduto, nella storia di Gravina e della politica italiana, che un partito o movimento politico fosse sanzionato per occupazione di suolo pubblico per aver esposto un cartellone. Ne prendiamo atto, auspicando che i Vigili Urbani possano mostrare lo stesso zelo e la stessa solerzia nei riguardi di tutti i partiti e movimenti".

Di certo, la sfida, quella politica, continua. "Niente e nessuno - assicurano i pentastellati - potrà limitare la libertà di cittadini attivi che cercano di denunciare e di diffondere informazioni che forse la classe politica vorrebbe circoscrivere al silenzio o alla conoscenza di pochi. Andremo avanti: sappiamo di essere sulla strada giusta". Intanto, è già iniziata la colletta per pagare un verbale considerato quasi un premio. Meglio: una medaglia all'impegno civile.