La precarietà delle strutture sportive gravinesi

Ne abbiamo parlato col consigliere comunale Buonamassa. Un ambito che non ha mai goduto di un'attenta programmazione

martedì 5 ottobre 2010 11.45
A cura di Domingo Mastromatteo
Parlare di sport a Gravina significa affrontare una questione irrisolta soprattutto quando si sposta il tiro verso le strutture sportive nella città. A fronte di una buona presenza di associazioni e società sportiva, infatti, non corrisponde un'adeguata realtà fatta di impianti e spazi adibiti alle varie discipline. Su questa problematica ha da sempre inciso il ruolo scarsamente incisivo rivestito dalle amministrazioni comunali, troppo spesso sorde verso un settore che invece riveste un ruolo fondamentale anche a livello socio - culturale. Le cose non sembrano cambiate anche nell'attuale esperienza di governo che ha già segnato tre cambi di assessori al ramo nel giro di poco più di un anno. Ci è sembrato doveroso affrontare il tema dialogando con il consigliere comunale Salvatore Buonamassa, presidente della commissione consiliare relativa - tra le altre competenze - proprio allo sport.