La Puglia punta sull'agricoltura sociale
Investimenti da 160 milioni per progetti sull'ospitalità
martedì 4 aprile 2017
"La Puglia ha destinato circa 160 milioni di euro per le aggregazioni tra soggetti pubblici e privati anche per presentare, tramite i fondi agricoli, progetti dedicati all'accoglienza, dall'agriturismo al bed and breakfast".
Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo di Gioia, nel corso di un incontro che si è tenuto nella seconda giornata della Bit, la Borsa internazionale del turismo, in programma a Milano fino al 4 aprile. Hanno partecipato, inoltre, l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, il responsabile marketing di Pugliapromozione, Alfredo de Liguori, il responsabile del Piano strategico #Puglia365, Luca Scandale.
Turismo e agricoltura – ha aggiunto di Gioia - "devono andare di pari passo. Gli agricoltori sono i primi manutentori del paesaggio: la presenza dell'uomo e le buone pratiche agricole sono un grande fattore di contrasto al dissesto idrogeologico".
Per questo – ha proseguito di Gioia - vogliamo incentivare gli agricoltori a sperimentare nuovi percorsi. La Regione Puglia – ha aggiunto - si appresta a scrivere una legge sull'agricoltura sociale: in campagna non solo si deve coltivare e noi teniamo molto alla qualità dei prodotti e all'ospitalità, ma si può anche rieducare e contribuire alla socializzazione di persone meno fortunate".
È una sfida che vogliamo cogliere e siamo tra le regioni più avanzate in questo senso: tutto ciò costituisce una tipicità della Puglia che custodiamo gelosamente".
Di Gioia ha poi sottolineato il ruolo dei Gal, che "diventeranno di fatto agenzie di sviluppo del territorio: una parte dell'offerta turistica verrà erogata attraverso la programmazione e poi la gestione delle misure da parte dei gruppi di azione locale. Stiamo lavorando – ha detto ancora - per una politica forte di tracciabilità dei prodotti, spingendo quanto più possibile l'utilizzo dei fondi comunitari. Vogliamo recuperare tradizioni di coltivazione e biodiversità dei semi antichi: il sistema agroindustriale dovrà sempre più cogliere la sfida dei prodotti italiani e pugliesi in particolare".
Lo ha annunciato l'assessore regionale all'Agricoltura, Leonardo di Gioia, nel corso di un incontro che si è tenuto nella seconda giornata della Bit, la Borsa internazionale del turismo, in programma a Milano fino al 4 aprile. Hanno partecipato, inoltre, l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Loredana Capone, il responsabile marketing di Pugliapromozione, Alfredo de Liguori, il responsabile del Piano strategico #Puglia365, Luca Scandale.
Turismo e agricoltura – ha aggiunto di Gioia - "devono andare di pari passo. Gli agricoltori sono i primi manutentori del paesaggio: la presenza dell'uomo e le buone pratiche agricole sono un grande fattore di contrasto al dissesto idrogeologico".
Per questo – ha proseguito di Gioia - vogliamo incentivare gli agricoltori a sperimentare nuovi percorsi. La Regione Puglia – ha aggiunto - si appresta a scrivere una legge sull'agricoltura sociale: in campagna non solo si deve coltivare e noi teniamo molto alla qualità dei prodotti e all'ospitalità, ma si può anche rieducare e contribuire alla socializzazione di persone meno fortunate".
È una sfida che vogliamo cogliere e siamo tra le regioni più avanzate in questo senso: tutto ciò costituisce una tipicità della Puglia che custodiamo gelosamente".
Di Gioia ha poi sottolineato il ruolo dei Gal, che "diventeranno di fatto agenzie di sviluppo del territorio: una parte dell'offerta turistica verrà erogata attraverso la programmazione e poi la gestione delle misure da parte dei gruppi di azione locale. Stiamo lavorando – ha detto ancora - per una politica forte di tracciabilità dei prodotti, spingendo quanto più possibile l'utilizzo dei fondi comunitari. Vogliamo recuperare tradizioni di coltivazione e biodiversità dei semi antichi: il sistema agroindustriale dovrà sempre più cogliere la sfida dei prodotti italiani e pugliesi in particolare".