"La Regione Puglia rischia di perdere 180 milioni di fondi europei"
5 Stelle: "Per l'agricoltura, spesa relativa ai PSR ferma al palo"
martedì 18 giugno 2019
Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) è il principale strumento di programmazione e di finanziamento del sistema agricolo ed agroalimentare pugliese. E' stato approvato dalla Commissione Europea il 24 novembre 2015 e ratificato dalla Giunta Regionale il 30 dicembre 2015.
La realizzazione della politica di sviluppo rurale, purtroppo, in Italia procede a rilento, a causa di un notevole appesantimento procedurale e burocratico.
A causa di questa situazione e del conseguente rallentamento della spesa, al 31 marzo 2019, i pagamenti hanno raggiunto solo il 30,8% dello stanziamento previsto per il settennato 2014-2020.
La Regione Puglia, che è la prima tra le Regioni a rischio di "disimpegno automatico" degli stanziamenti dei PSR, entro il 31 dicembre prossimo, dovrebbe spendere 175.759.511,08 euro, (la rimanente somma da liquidare in quota FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale): in pratica 880mila euro al giorno, ogni giorno, fino a fine anno, altrimenti le risorse torneranno a Bruxelles.
"Il vero rischio, - ha commentato il deputato Giuseppe L'Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura della Camera, - è rappresentato dalla spesa insensata e inefficiente, fine a sé stessa e fatta solo con l'obiettivo di spendere soldi: pur di evitare la magra figuraccia del disimpegno economico delle somme comunitarie, verranno aperti bandi senza alcun piano di investimento, senza una strategia, solo per spargere denari."
"Sarebbe preferibile, - ha sottolineato L'Abbate, - impegnare la struttura regionale a istruire le migliaia di domande inevase (solo per i giovani sono 5.000 ancora senza risposta), senza distrarla nella emanazione di altri bandi inutili e che creano ancora più aspettative nei cittadini."
La realizzazione della politica di sviluppo rurale, purtroppo, in Italia procede a rilento, a causa di un notevole appesantimento procedurale e burocratico.
A causa di questa situazione e del conseguente rallentamento della spesa, al 31 marzo 2019, i pagamenti hanno raggiunto solo il 30,8% dello stanziamento previsto per il settennato 2014-2020.
La Regione Puglia, che è la prima tra le Regioni a rischio di "disimpegno automatico" degli stanziamenti dei PSR, entro il 31 dicembre prossimo, dovrebbe spendere 175.759.511,08 euro, (la rimanente somma da liquidare in quota FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale): in pratica 880mila euro al giorno, ogni giorno, fino a fine anno, altrimenti le risorse torneranno a Bruxelles.
"Il vero rischio, - ha commentato il deputato Giuseppe L'Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura della Camera, - è rappresentato dalla spesa insensata e inefficiente, fine a sé stessa e fatta solo con l'obiettivo di spendere soldi: pur di evitare la magra figuraccia del disimpegno economico delle somme comunitarie, verranno aperti bandi senza alcun piano di investimento, senza una strategia, solo per spargere denari."
"Sarebbe preferibile, - ha sottolineato L'Abbate, - impegnare la struttura regionale a istruire le migliaia di domande inevase (solo per i giovani sono 5.000 ancora senza risposta), senza distrarla nella emanazione di altri bandi inutili e che creano ancora più aspettative nei cittadini."