La replica del consigliere Buonamassa a Gianni Matera

La speranza del consigliere è di chiudere la “stucchevole querelle”. Come andrà a finire?

giovedì 9 settembre 2010 18.37
A cura di Marina Dimattia
Ancora una replica sulla emergenza rifiuti…perchè in materia a Gravina è venuto giù il cielo! Al dibattito cominciato lunedì scorso, è la volta questa (la seconda volta) del consigliere Buonamassa, provocato dalle parole del Movimento Civico Gravinese, nella persona di Gianni Matera. E' lo stesso consigliere a sperare nella chiusura definitiva della "stucchevole querelle". E come lui sono in tanti ad augurarselo.

Nel lungo ed ultimo comunicato pervenutoci, il consigliere Buonamassa precisa in primis il "curriculum politico" dell'assessore Artal, a cui il Movimento Civico Gravinese ha chiesto le dimissioni. Smentendo quanto scritto dal Movimento Civico, il dott. Buonamssa chiarisce che il "dott. Artal non è assessore all'ambiente da tre consiliature, ma riveste questa carica da circa un anno e due mesi, nella scorsa consiliatura per un anno e tre mesi è stato assessore alla tutela degli inquinamenti ambientali (cosa diversa) e tre consiliature fa non era nemmeno assessore".

Al via con la seconda precisazione: il consigliere Buonamassa spiega che il contratto con la Tradeco risulta scaduto da non più di 5 anni, contrariamente a quanto compare nel comunicato del Movimento Civico Gravinese, ed "era onere dell'A.T.O ba/4 indire un nuovo bando, almeno fino a marzo scorso, quando l'A.T.O ba/4 competente per legge, ha delegato il comune di Gravina all'indizione di un nuovo bando…". Altro argomento affrontato sono gli eventuali aumenti della Tarsu, la responsabilità dei quali a detta del consigliere Buonamassa sarebbe da attribuire alle due ordinanze targate Nichi Vendola in cui si legge l'obbligo di portare i nostri rifiuti a Bari per la biostabilizzazione, "per poi conferirli nella discarica di Giovinazzo, con un aumento dei costi pari a più del doppio, considerando, anche, che la biostabilizzazione non è obbligatoria per legge e non è stata imposta a tutti i comuni dell' ambito territoriale".

A seguito della disputa Buonamassa-Matera che per il primo ha assunto la forma di "chiacchiere da bar", il consigliere Buonamassa chiede scusa a tutti i cittadini per la futile polemica che "persegue logiche strettamente personali", auspicando il contributo costruttivo e collaborativo di chiunque abbia voglia di dire la sua. Continueranno le parti in causa a lanciarsi strali? Ai protagonisti la decisione.