La replica della società D.C.S. srl
A spiegare la situazione l'avv. Carulli
giovedì 10 novembre 2011
18.00
La società D.C.S. S.r.l., tramite il proprio legale, vuole replicare prontamente alla notizia pubblicata su GravinaLife e sul Resto, che a seguito dell'infondata motivazione ed il palese errore commesso dalla pubblica amministrazione, rischia di diffondere una falsa e distorta informazione.
Il Supermercato di Via Dolcecanto non è stato chiuso! La Polizia Municipale di Gravina ha preso una vera e propria cantonata! Il 4 novembre 2011, infatti, è stato notificato un verbale di accertamento e contestazione per l'apertura di un'attività commerciale di un'area maggiore rispetto a quella autorizzata. A rischio chiusura, pertanto, resta solo una parte del supermercato e non l'intera struttura che rimane e rimarrà aperta ed al servizio dei cittadini.
Il Comando di Polizia Municipale è disinformato e completamente fuori strada.
La media struttura di vendita è conseguenza di una procedura di accorpamento, prevista da entrambe le leggi richiamate nell'ordinanza dirigenziale, ma non contemplate negli articoli contestati.
Il Comune non può esprimere alcun parere discrezionale sull'accorpamento (art. 9 L.R. 11/2003 e art. 10 D. Lgs. 114/1998), ma deve semplicemente rilasciare l'autorizzazione se la richiedente è in possesso delle licenze per le quali chiede la concentrazione, trattandosi non di nuova apertura, ma di esercizio già esistente da anni!!!
Il Gruppo Divella, ha da tempo acquisito le licenze necessarie per l'accorpamento, pertanto, si riserva ogni azione opportuna per la richiesta di risarcimento di ogni genere di danno procuratole, compreso quello all'immagine, conseguente alla pubblicazione di detta ordinanza.
In merito alla contestata distorsione dell'interesse pubblico, si rammenta che, a seguito della infondata contestazione, il Comune di Gravina rischia di privare la sua comunità di un punto vendita che offre servizi all'avanguardia oltre che prodotti a prezzi decisamente convenienti. Il Gruppo Divella è stato recentemente motivo di vanto e orgoglio per tutta la comunità gravinese, spesso bistrattata.
La clientela è sempre più attenta ai prezzi esposti, ed è consapevole del fatto che il supermercato di Via per Dolcecanto, recentemente soltanto ristrutturato, pratica prezzi concorrenziali. L'interesse pubblico è quello di poter fare la spesa, riempire il carrello e non spendere tutti i soldi del portafogli.
L'imprenditore a seguito della ostinata persecuzione, si è dichiarato stanco e mortificato, infatti, sta prendendo in seria considerazione l'amara decisione di chiudere tutti i 5 punti vendita di Gravina e spostare i propri interessi in altri comuni, mettendo a rischio ben 53 posti di lavoro, senza considerare tutto l'indotto e le famiglie dei dipendenti, con mutui e finanziamenti da pagare.
Sento di poter confortare il mio cliente poiché sono sicuro che la pubblica ammministrazione riconoscerà il proprio errore annullando detta ordinanza.
Avv. Francesco Carulli
Il Supermercato di Via Dolcecanto non è stato chiuso! La Polizia Municipale di Gravina ha preso una vera e propria cantonata! Il 4 novembre 2011, infatti, è stato notificato un verbale di accertamento e contestazione per l'apertura di un'attività commerciale di un'area maggiore rispetto a quella autorizzata. A rischio chiusura, pertanto, resta solo una parte del supermercato e non l'intera struttura che rimane e rimarrà aperta ed al servizio dei cittadini.
Il Comando di Polizia Municipale è disinformato e completamente fuori strada.
La media struttura di vendita è conseguenza di una procedura di accorpamento, prevista da entrambe le leggi richiamate nell'ordinanza dirigenziale, ma non contemplate negli articoli contestati.
Il Comune non può esprimere alcun parere discrezionale sull'accorpamento (art. 9 L.R. 11/2003 e art. 10 D. Lgs. 114/1998), ma deve semplicemente rilasciare l'autorizzazione se la richiedente è in possesso delle licenze per le quali chiede la concentrazione, trattandosi non di nuova apertura, ma di esercizio già esistente da anni!!!
Il Gruppo Divella, ha da tempo acquisito le licenze necessarie per l'accorpamento, pertanto, si riserva ogni azione opportuna per la richiesta di risarcimento di ogni genere di danno procuratole, compreso quello all'immagine, conseguente alla pubblicazione di detta ordinanza.
In merito alla contestata distorsione dell'interesse pubblico, si rammenta che, a seguito della infondata contestazione, il Comune di Gravina rischia di privare la sua comunità di un punto vendita che offre servizi all'avanguardia oltre che prodotti a prezzi decisamente convenienti. Il Gruppo Divella è stato recentemente motivo di vanto e orgoglio per tutta la comunità gravinese, spesso bistrattata.
La clientela è sempre più attenta ai prezzi esposti, ed è consapevole del fatto che il supermercato di Via per Dolcecanto, recentemente soltanto ristrutturato, pratica prezzi concorrenziali. L'interesse pubblico è quello di poter fare la spesa, riempire il carrello e non spendere tutti i soldi del portafogli.
L'imprenditore a seguito della ostinata persecuzione, si è dichiarato stanco e mortificato, infatti, sta prendendo in seria considerazione l'amara decisione di chiudere tutti i 5 punti vendita di Gravina e spostare i propri interessi in altri comuni, mettendo a rischio ben 53 posti di lavoro, senza considerare tutto l'indotto e le famiglie dei dipendenti, con mutui e finanziamenti da pagare.
Sento di poter confortare il mio cliente poiché sono sicuro che la pubblica ammministrazione riconoscerà il proprio errore annullando detta ordinanza.
Avv. Francesco Carulli