La Riqualificazione urbana preoccupa gli esercenti
Confesercenti interroga l'amministrazione.
sabato 28 febbraio 2015
C'è preoccupazione tra gli esercenti del centro storico gravinese.
A monte ci sarebbe il Piano di rigenerazione urbana: "Ad oggi questi lavori non sono ancora iniziati e tantomeno si è provveduto ad una conferenza", spiega in un comunicato la Confesercenti Gravina, "tra comune ed esercenti residenti nel centro storico, per informarli circa i tempi di realizzazione dell'opera e soprattutto dell'inizio dei lavori". Interventi che nonostante gli annuncia del Municipio non sono ancora partiti: "Siamo alla vigilia della primavera e di alcuni eventi importanti per la città", commentano ancora i negozianti, "quali la fiera San Giorgio, San Michele delle Grotte e l'intero calendario degli appuntamenti estivi".
A destare ulteriori dubbi e l'urgenza di un confronto con l'Amministrazione, sarebbe l'installazione dei dehors: "Già dal 15 marzo i locali pubblici possono rinnovare la richiesta di occupazione del suolo pubblico per installare i dehors, che non saranno autorizzati se iniziano i lavori" rischiando, secondo la Confesercenti di "creare un notevole danno economico". Per questo "sentite le istanze dei commercianti e non avendo informazioni al riguardo abbiamo chiesto un incontro urgente per essere informati su date di inizio dei lavori, tempi e modalità di realizzazione degli stessi".
"Siamo convinti che l'Amministrazione comunale colga il grido di allarme dei commercianti preoccupati che la stagione primavera - estate, fonte di sollievo economico, venga compromessa".
Il progetto segna l'inizio di una serie di interventi di bonifica e riqualificazione degli spazi pubblici, l'integrazione e ripristino dell'arredo urbano lungo l'asse che attraversa piazza Scacchi, piazza Plebiscito, piazza della Repubblica e piazza Benedetto XIII. Compresi nel piano anche il cuore antico della città, rione Piaggio, rione Civita e rione Fondovito. Nello specifico, la manutenzione straordinaria dell'intera pavimentazione costituita da basole in pietra e la ripavimentazione, l'adeguamento e il potenziamento dei sottoservizi di via Civita, l'eliminazione delle barriere architettoniche, l'installazione della video sorveglianza, l'istituzione di aree pedonali e zone a traffico limitato, la sistemazione dell'arredo urbano. Molto urgente, è pure la rigenerazione e messa in sicurezza del bastione medievale e di via Giudice Montea, insieme a cavato San Marco.
L'importo dell'intero piano di rigenerazione ammonta a poco meno di 3.000.000 di euro. Un progetto che avrebbe segnato la rinascita del cuore antico della città ma che rischia, con l'avvio dei lavori in concomitanza con la bella stagione, di compromettere la sopravvivenza dei commercianti.
A monte ci sarebbe il Piano di rigenerazione urbana: "Ad oggi questi lavori non sono ancora iniziati e tantomeno si è provveduto ad una conferenza", spiega in un comunicato la Confesercenti Gravina, "tra comune ed esercenti residenti nel centro storico, per informarli circa i tempi di realizzazione dell'opera e soprattutto dell'inizio dei lavori". Interventi che nonostante gli annuncia del Municipio non sono ancora partiti: "Siamo alla vigilia della primavera e di alcuni eventi importanti per la città", commentano ancora i negozianti, "quali la fiera San Giorgio, San Michele delle Grotte e l'intero calendario degli appuntamenti estivi".
A destare ulteriori dubbi e l'urgenza di un confronto con l'Amministrazione, sarebbe l'installazione dei dehors: "Già dal 15 marzo i locali pubblici possono rinnovare la richiesta di occupazione del suolo pubblico per installare i dehors, che non saranno autorizzati se iniziano i lavori" rischiando, secondo la Confesercenti di "creare un notevole danno economico". Per questo "sentite le istanze dei commercianti e non avendo informazioni al riguardo abbiamo chiesto un incontro urgente per essere informati su date di inizio dei lavori, tempi e modalità di realizzazione degli stessi".
"Siamo convinti che l'Amministrazione comunale colga il grido di allarme dei commercianti preoccupati che la stagione primavera - estate, fonte di sollievo economico, venga compromessa".
Il progetto segna l'inizio di una serie di interventi di bonifica e riqualificazione degli spazi pubblici, l'integrazione e ripristino dell'arredo urbano lungo l'asse che attraversa piazza Scacchi, piazza Plebiscito, piazza della Repubblica e piazza Benedetto XIII. Compresi nel piano anche il cuore antico della città, rione Piaggio, rione Civita e rione Fondovito. Nello specifico, la manutenzione straordinaria dell'intera pavimentazione costituita da basole in pietra e la ripavimentazione, l'adeguamento e il potenziamento dei sottoservizi di via Civita, l'eliminazione delle barriere architettoniche, l'installazione della video sorveglianza, l'istituzione di aree pedonali e zone a traffico limitato, la sistemazione dell'arredo urbano. Molto urgente, è pure la rigenerazione e messa in sicurezza del bastione medievale e di via Giudice Montea, insieme a cavato San Marco.
L'importo dell'intero piano di rigenerazione ammonta a poco meno di 3.000.000 di euro. Un progetto che avrebbe segnato la rinascita del cuore antico della città ma che rischia, con l'avvio dei lavori in concomitanza con la bella stagione, di compromettere la sopravvivenza dei commercianti.