La sinistra riparte dalla base ma non dall'amministrazione
Appello all'unità del centro sinistra accolto da Articolo 1 e Pd
martedì 27 marzo 2018
Ricostruire il centro sinistra e tornare a parlare con la gente.
Questo l'ennesimo appello all'unità che arriva dai banchi della sinistra tradizione e in modo particolare dal partito Socialista guidato da Donato Mastropietro.
"Il PSI di Gravina, seppur presentatosi da solo con il proprio candidato sindaco, si colloca indiscutibilmente, nell'area del centro sinistra. Siamo impegnati, sin da ora ad avviare riflessioni, iniziative e decisioni che possano prepotentemente, determinare le condizioni per la costruzione del centrosinistra unito e dialogante, per il ritorno di una politica seria, onesta e di governo".
Dopo la sonante bastonata inferta dal voto del 4 marzo scorso, per Mastropietro "il confronto tra le anime di sinistra" non è più rinviabile al fine di proporre "l'avvio di una riflessione comune, circa la situazione Amministrativa, Politica e Sociale della nostra città ed eventualmente intraprendere iniziative per la ripresa di dialogo con i cittadini".
Un invito accolto con favore da Articolo 1 che auspica un incontro già nei prossimi giorni al fine di capire "i termini e gli obiettivi di una eventuale ricostruzione del centro-sinistra. Non vogliamo riprendere strade già battute in passato e comunque fallimentari sia per i progetti che per le persone che ne hanno fatto parte" spiega Giuseppe Lapolla portavoce di Articolo 1 e reduce da un primo informale confronto con i vertici del Partito democratico, partito per cui ha rivestito la carica di segretario cittadino.
E sulla stessa lunghezza d'onda si pone anche il neo segretario democrat, Nico Angelastro pronto ad un confronto con le anime della sinistra per condividere l'obiettivo di rifondare la coalizione e tornare a parlare con l'elettorato.
Il confronto però è rinviato a dopo le festività pasquali perché ora le incombenze riguardano palazzo di città e l'approvazione del bilancio comunale che arriverà in aula il prossimo giovedì. "Per ora l'attenzione del Pd è rivolta ai provvedimenti finanziari in consiglio, subito dopo potremo concentrarci su questo importante progetto".
Un progetto che tuttavia sarà limitato al confronto politico con i partiti tralasciando le dinamiche della maggioranza e possibili innesti in consiglio comunale: "Il voto dello scorso anno ha delineato una specifica coalizione di maggioranza e per ora con quella maggioranza e con questi partiti si va avanti sino a quando ci saranno le condizioni. Per quanto ci riguarda non sono accettabili le proposte avanzate in questi giorni su un possibile azzeramento della giunta. Con il resto della coalizione – conclude Angelastro - ci stiamo confrontando sui programmi ma non siamo disponibili a discutere di personalismi".
Una ipotesi accolta con favore anche dal primo cittadino Alesio Valente favorevole alla ricostruzione di una coalizione di sinistra convinto che anche il partito democratico debba recuperare la sua anima storica e tornare a rivolgersi al ceto medio della popolazione.
"Tuttavia credo che ognuno debba fare il proprio ruolo quindi lascio ai segretari di partito il compito di trovare punti di accordo e nuovi progetti per ricostruire la sinistra locale" conclude Valente rimarcando anche egli che le questioni politiche e amministrative sono "altra cosa rispetto a questo discorso. Una maggioranza alla guida di questo paese c'è ed è chiara, sebbene accoglierò sempre con favore quanti vorranno lavorare per il bene del nostro paese".
Questo l'ennesimo appello all'unità che arriva dai banchi della sinistra tradizione e in modo particolare dal partito Socialista guidato da Donato Mastropietro.
"Il PSI di Gravina, seppur presentatosi da solo con il proprio candidato sindaco, si colloca indiscutibilmente, nell'area del centro sinistra. Siamo impegnati, sin da ora ad avviare riflessioni, iniziative e decisioni che possano prepotentemente, determinare le condizioni per la costruzione del centrosinistra unito e dialogante, per il ritorno di una politica seria, onesta e di governo".
Dopo la sonante bastonata inferta dal voto del 4 marzo scorso, per Mastropietro "il confronto tra le anime di sinistra" non è più rinviabile al fine di proporre "l'avvio di una riflessione comune, circa la situazione Amministrativa, Politica e Sociale della nostra città ed eventualmente intraprendere iniziative per la ripresa di dialogo con i cittadini".
Un invito accolto con favore da Articolo 1 che auspica un incontro già nei prossimi giorni al fine di capire "i termini e gli obiettivi di una eventuale ricostruzione del centro-sinistra. Non vogliamo riprendere strade già battute in passato e comunque fallimentari sia per i progetti che per le persone che ne hanno fatto parte" spiega Giuseppe Lapolla portavoce di Articolo 1 e reduce da un primo informale confronto con i vertici del Partito democratico, partito per cui ha rivestito la carica di segretario cittadino.
E sulla stessa lunghezza d'onda si pone anche il neo segretario democrat, Nico Angelastro pronto ad un confronto con le anime della sinistra per condividere l'obiettivo di rifondare la coalizione e tornare a parlare con l'elettorato.
Il confronto però è rinviato a dopo le festività pasquali perché ora le incombenze riguardano palazzo di città e l'approvazione del bilancio comunale che arriverà in aula il prossimo giovedì. "Per ora l'attenzione del Pd è rivolta ai provvedimenti finanziari in consiglio, subito dopo potremo concentrarci su questo importante progetto".
Un progetto che tuttavia sarà limitato al confronto politico con i partiti tralasciando le dinamiche della maggioranza e possibili innesti in consiglio comunale: "Il voto dello scorso anno ha delineato una specifica coalizione di maggioranza e per ora con quella maggioranza e con questi partiti si va avanti sino a quando ci saranno le condizioni. Per quanto ci riguarda non sono accettabili le proposte avanzate in questi giorni su un possibile azzeramento della giunta. Con il resto della coalizione – conclude Angelastro - ci stiamo confrontando sui programmi ma non siamo disponibili a discutere di personalismi".
Una ipotesi accolta con favore anche dal primo cittadino Alesio Valente favorevole alla ricostruzione di una coalizione di sinistra convinto che anche il partito democratico debba recuperare la sua anima storica e tornare a rivolgersi al ceto medio della popolazione.
"Tuttavia credo che ognuno debba fare il proprio ruolo quindi lascio ai segretari di partito il compito di trovare punti di accordo e nuovi progetti per ricostruire la sinistra locale" conclude Valente rimarcando anche egli che le questioni politiche e amministrative sono "altra cosa rispetto a questo discorso. Una maggioranza alla guida di questo paese c'è ed è chiara, sebbene accoglierò sempre con favore quanti vorranno lavorare per il bene del nostro paese".