La Valle Verde srl- Laseminasodo festeggia 30 anni

L’azienda gravinese all’Eima di Bologna spegne le trenta candeline

lunedì 18 novembre 2024 9.43
E sono 30. La Valle Verde srl- Laseminasodo ha festeggiato i suoi trent'anni di vita e lo ha fatto nel corso dell'Eima, l'Esposizione Internazionale di Macchine per l'Agricoltura e il Giardinaggio di Bologna. Una fiera alla quale l'azienda partecipa fin dal 2008, proponendo tutta la gamma dei propri prodotti, e in particolare le seminatrici da sodo (semina diretta, ovvero seminare senza lavorare i terreni), settore nel quale La Valle Verde è tra le più importanti in Italia. Un ottimo modo per celebrare il trentennio di attività per una delle aziende leader nel settore delle costruzioni di seminatrici idonee per l'agricoltura conservativa e convenzionale con tecnologia avanzata 4.0.
Alla campionaria bolognese La Valle Verde srl- Laseminasodo ha presentato il nuovo modello di macchina a falcioni, più basso, robusto e che permette di andare su strada anche con una apertura di lavoro di 6 metri.

"Negli anni abbiamo ampliato la gamma costruendo macchine che accontentano ogni genere di azienda, dalla più piccola con macchine meccaniche alla più grande e avanzata con sistemi isobus e 4.0" - afferma Agostino Giglio, cogliendo l'occasione per ringraziare quanti in questi anni hanno collaborato alla costruzione e alla progettazione dei macchinari.
Un successo dovuto alla seria professionalità dimostrata in questi tre decenni di attività che hanno portato l'azienda gravinese ad espandere i propri mercati anche all'estero, dove La Valle Verde srl- Laseminasodo si sta sempre più affermando ed espandendo.

Un successo che non scalfisce la voglia dell'azienda di allargare i propri orizzonti, ed espandersi in altri mercati mondiali, promuovendo in particolar modo "la tecnica della semina su sodo, che oltre a dare un vantaggio economico agli agricoltori (per via delle minori lavorazioni, minor consumo di carburante e minor usura delle attrezzature), ha un buonissimo impatto sull'ambiente (libera meno co2 nell'atmosfera, diminuisce l'erosione del terreno e mantiene la sostanza organica nel terreno)"- conclude Agostino Giglio.