Lacrime di pietra_La scelta si rivolge alle scuole
Dalla voce degli adulti a quella dei ragazzi. "Tutti i grandi un giorno sono stati bambini"
martedì 18 ottobre 2011
"Lo sguardo di chi vede oltre... l'indifferenza, i retaggi culturali; convivendo con semplicità, leggerezza ed alterità con le proprie tradizioni, perchè le tradizioni forgiano la tua essenza" - questa la motivazione apportata dall'altamurana Concetta Massari, al "buon motivo per restare" del terzo premio della terza edizione del concorso "Lacrime di pietra", per descrivere la sua foto "Oltre" (foto icona).
"Senza i nostri figli non c'è futuro"– questa, invece, parte del "buon motivo per restare" che ha utilizzato Angelo Foggetta, vincitore del concorso per descrivere la sua "Finding my shadow".
"L'emoraggia del'ambiente, della gente, dell'anima. Non si sogna più" - è la motivazione del secondo premiato, Giuseppe Lorusso.
Entrambe le opere sono state apprezzate assieme agli altri scatti partecipanti nella mostra inaugurata il 25 settembre 2011, che sarà ancora visitabile, su prenotazione, fino a fine Novembre 2011, presso il Purgatorio ovvero la chiesa di Santa Maria del Suffragio in piazza Notar Domenico a Gravina.
E' proprio partendo dalle motivazioni delle foto vincitrici, che l'associazione Undergrà, ideatrice del concorso, ha partorito l'idea di rivolgersi alle scuole per dare voce ai ragazzi, senza dimenticare che "tutti i grandi un giorno sono stati bambini".
"Tanta la voglia di riscattare Gravina dalla triste sorte a cui sembra rassegnarsi. E quale coinvolgimento migliore se non quello delle scolaresche, giovani leve che rappresentano il futuro del nostro paese e che vogliono contribuire al riscatto della città con il loro punto di vista su quello che vorrebbero per il proprio paese, su quello che conoscono del loro centro storico, su quello che farebbero per il proprio paese" – hanno dichiarato i mebri dell'associazione.
La domanda resta la stessa ma gli interlocutori sono cambiati. Ora tocca agli studenti risolvere il dilemma: "Andare o restare?"
"Senza i nostri figli non c'è futuro"– questa, invece, parte del "buon motivo per restare" che ha utilizzato Angelo Foggetta, vincitore del concorso per descrivere la sua "Finding my shadow".
"L'emoraggia del'ambiente, della gente, dell'anima. Non si sogna più" - è la motivazione del secondo premiato, Giuseppe Lorusso.
Entrambe le opere sono state apprezzate assieme agli altri scatti partecipanti nella mostra inaugurata il 25 settembre 2011, che sarà ancora visitabile, su prenotazione, fino a fine Novembre 2011, presso il Purgatorio ovvero la chiesa di Santa Maria del Suffragio in piazza Notar Domenico a Gravina.
E' proprio partendo dalle motivazioni delle foto vincitrici, che l'associazione Undergrà, ideatrice del concorso, ha partorito l'idea di rivolgersi alle scuole per dare voce ai ragazzi, senza dimenticare che "tutti i grandi un giorno sono stati bambini".
"Tanta la voglia di riscattare Gravina dalla triste sorte a cui sembra rassegnarsi. E quale coinvolgimento migliore se non quello delle scolaresche, giovani leve che rappresentano il futuro del nostro paese e che vogliono contribuire al riscatto della città con il loro punto di vista su quello che vorrebbero per il proprio paese, su quello che conoscono del loro centro storico, su quello che farebbero per il proprio paese" – hanno dichiarato i mebri dell'associazione.
La domanda resta la stessa ma gli interlocutori sono cambiati. Ora tocca agli studenti risolvere il dilemma: "Andare o restare?"