Lafabiana si difende dalle opposizioni
E attacca: "Polemica strumentale per non approvare il Psz"
sabato 1 marzo 2014
11.30
A quarantotto ore dal consiglio comunale Felice Lafabiana non ha ancora sbollito la rabbia per quanto accaduto in aula dove i consiglieri di opposizione hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del delegato ai servizi sociali accusandolo di non aver condiviso la programmazione per il piano sociale di zona con il consiglio comunale e di aver snobbato gli indirizzi politici dei consiglieri gravinesi.
"Accuse allucinanti e di una cattiveria incredibile - commenta l'assessore- l'iniziativa delle opposizione è stata tutta strumentale e finalizzata a non approvare il piano sociale di zona".
Lafabiana nella sua arringa difensiva spiega di aver convocato i consiglieri comunali di Gravina diverse volte.
La prima, "il 3 febbraio per illustrare loro il piano e discutere insieme delle eventuali osservazioni o miglioramenti da apportare al provvedimento".
Osservazioni da condividere il giorno seguente, il 4 febbraio, con tutti i rappresentanti degli altri Comuni dell'Ambito che partecipano alla definizione del piano sociale, convocati ad Altamura per una riunione congiunta.
"Peccato che alla riunione del 3 marzo – aggiunge Lafabiana – si siano presentati pochi consiglieri tanto che il giorno dopo ad Altamura abbiamo partecipato io, il presidente del consiglio Giacinto Lupoli e il funzionario del servizio Nicola Varvara".
E non è tutto.
" Ad Altamura oltre ad illustrare le nostre osservazioni e proporre le nostre modifiche abbiamo chiesto all'ufficio di piano di venire a Gravina, il 6 febbraio, per relazionare dinanzi ai consiglieri e agli operatori del terzo settore".
Una riunione, a cui ha preso parte anche il dirigente dell'ufficio di piano Faustino, grazie alla quale alcuni operatori e i sindacati hanno potuto formulare le proprie osservazioni, "contrariamente ai consiglieri di opposizione che nulla hanno prodotto" conclude l'assessore.
Polemica a parte però, ormai il tempo per le modifiche o le considerazioni è finito e il Piano sociale di zona per il triennio 2014-2016 è pronto. Ai Comuni resta solo l'onere di provvedere all'approvazione definitiva che dovrebbe arrivare entro i prossimi giorni, probabilmente già la prossima settimana, scongiurando definitivamente il rischio di un commissariamento dell'intero Ambito.
"Accuse allucinanti e di una cattiveria incredibile - commenta l'assessore- l'iniziativa delle opposizione è stata tutta strumentale e finalizzata a non approvare il piano sociale di zona".
Lafabiana nella sua arringa difensiva spiega di aver convocato i consiglieri comunali di Gravina diverse volte.
La prima, "il 3 febbraio per illustrare loro il piano e discutere insieme delle eventuali osservazioni o miglioramenti da apportare al provvedimento".
Osservazioni da condividere il giorno seguente, il 4 febbraio, con tutti i rappresentanti degli altri Comuni dell'Ambito che partecipano alla definizione del piano sociale, convocati ad Altamura per una riunione congiunta.
"Peccato che alla riunione del 3 marzo – aggiunge Lafabiana – si siano presentati pochi consiglieri tanto che il giorno dopo ad Altamura abbiamo partecipato io, il presidente del consiglio Giacinto Lupoli e il funzionario del servizio Nicola Varvara".
E non è tutto.
" Ad Altamura oltre ad illustrare le nostre osservazioni e proporre le nostre modifiche abbiamo chiesto all'ufficio di piano di venire a Gravina, il 6 febbraio, per relazionare dinanzi ai consiglieri e agli operatori del terzo settore".
Una riunione, a cui ha preso parte anche il dirigente dell'ufficio di piano Faustino, grazie alla quale alcuni operatori e i sindacati hanno potuto formulare le proprie osservazioni, "contrariamente ai consiglieri di opposizione che nulla hanno prodotto" conclude l'assessore.
Polemica a parte però, ormai il tempo per le modifiche o le considerazioni è finito e il Piano sociale di zona per il triennio 2014-2016 è pronto. Ai Comuni resta solo l'onere di provvedere all'approvazione definitiva che dovrebbe arrivare entro i prossimi giorni, probabilmente già la prossima settimana, scongiurando definitivamente il rischio di un commissariamento dell'intero Ambito.