Le nuvole oscurano Piperno

Rinviata a venerdì la chiusura di Archè. Ma infuriano le polemiche dentro e fuori Palazzo di città.

lunedì 9 settembre 2013 15.15
A cura di Antonella Testini
"Un corpo nuvoloso sta transitando sul cielo di Gravina rendendo impossibile lo svolgimento della serata dedicata all'osservazione delle stelle".

Due righe partite dall'assessorato comunale alla cultura per annunciare che stasera Franco Piperno non ci sarà. La perturbazione che in queste ore sta interessando i cieli gravinesi impedirà al professore dell'università cosentina di tenere la sua lectio magistralis sugli astri. Ma nessuna cancellazione: solo un rinvio tecnico al 13 settembre, quando si prevedono orizzonti sgombri da nubi, idonei alla chiusura come da programma del festival Archè.

Restano le polemiche, che avranno ora altro tempo per svilupparsi e crescere. Rulla i tamburi di guerra Forza Nuova, che col suo segretario provinciale Pasquale Lorusso ribadisce: "Piperno non deve parlare". Ed annuncia un sit in di "legittima, democratica protesta". Anche il Pdl prosegue nella mobilitazione, avviando una petizione per chiedere l'annullamento dell'evento. Sulla stessa lunghezza d'onda i "Fratelli d'Italia", che con la loro coordinatrice Maria Antonietta Sallicati insistono perchè quella che definiscono "un'assurda scelta venga nell'immediatezza revocata", poiché "non capiamo perché un'amministratrice debba impuntarsi nel voler fortemente ospitare a Gravina una personalità che sia sul piano politico, ma ancor più sul piano morale, è solo un esempio più che negativo per i nostri ragazzi".

Accuse e richieste a cui l'assessore alla cultura Laura Marchetti ha deciso di non rispondere, tenendo ferma la barra: avanti tutta anche a dispetto dei contrasti insorti nei giorni scorsi con tutti gli altri suoi colleghi assessori, nessuno escluso. Ma sull'assessore ha aperto il suo ombrello protettivo il sindaco, e tutti gli altri, alla Garibaldi, si sono tenuti il proprio dissenso senza colpo ferire. E come Garibaldi, hanno telegraficamente ribattuto: "Obbedisco".