Due forze politiche scrivono al Sindaco

Il Gruppo per le Libertà e il P.R.I. invocano più decisionismo al primo cittadino. Sotto accusa la verifica politica

mercoledì 28 luglio 2010 16.29
A cura di Domingo Mastromatteo
Com'era facile prevedere, torna ad infiammarsi il dibattito politico all'indomani della celebrazione dell'ultimo consiglio comunale. Ad animare il confronto tra le parti intervengono questa volta due forze (il Gruppo per le Libertà - rappresentato dai consiglieri Carbone, De Pascale e Lapolla - e il P.R.I., che vanta il solo Capone nel consiglio comunale), le quali invocano, in una lettera aperta indirizzata al primo cittadino gravinese, più decisionismo nell'agire politico dello stesso Divella, criticando e non prevedendo alcun risvolto positivo nella verifica politica appena conclusa in seno alla maggioranza, vista come uno svuotamento del potere e del ruolo istituzionale del Sindaco.

Qui di seguito pubblichiamo integralmente la missiva indirizzata al Sindaco Divella e diramata agli organi di stampa.



"Il Sindaco Giovanni Divella ha disertato le ultime sedute del Consiglio Comunale sia in prima che in seconda convocazione.
Perché?
Ufficialmente pare che il Sindaco abbia avuto un "calo di pressione": noi riteniamo, invece, che questi "cali di pressione" abbiano dei nomi e cognomi, abbiano dei simboli di partiti che si definiscono maggioranza e che si reputano responsabili, ma forse sono solo espressione di politica clientelare.
Chi sono costoro che turbano la calma del nostro primo cittadino?
Allora, abbiamo il Partito che vuole far "dimagrire" il suo assessore con la super delega per far aumentare il "peso" dell'altro suo assessore con la delega piccina piccina, poi c'è il Partito degli "ex" che cambia la richiesta al cambiare delle stagioni (in estate va di moda l'urbanistica), il Partito che cambia gli assessori ogni notte di luna piena, il Partito con l'instancabile assessore "tuttofare" (pompiere, postino, giostraio ecc), il Partito che o a destra o a sinistra rimane sempre nell'ambiente ma vuole un po' più di energia, il Partito, pardon, il consigliere del non si sa (non lo sa neanche lui) dove si trova e dove andrà, il Partito del "Mercante in Fiera" ("a settembre tocca a noi") e poi c'è il partito per eccellenza: il Partito dei giocolieri e degli illusionisti…
Caro Sindaco, mai come ora sentiamo di esprimerle tutta la nostra vicinanza e solidarietà per il ruolo istituzionale importante e delicato che riveste. Sappiamo bene come i suoi compagni di viaggio la stiano pressando e mettendo in difficoltà venendo meno a tutte quelle promesse di buoni intenti, di responsabilità, di assecondare le sue scelte, di non fare capricci, di lavorare per la città, di non prenderla in giro, di non usarla a proprio piacimento ecc..ecc..
Ecco signor Sindaco, questo è il momento di alzare la voce, di battere i pugni sul tavolo,di tirar fuori l'orgoglio, di mandare a quel paese i mercanti della politica…
Lei è il Sindaco e ha il potere di far rispettare le regole, le promesse, o questa situazione d'impasse politica le fa comodo?
Aveva annunciato di cambiare "aria" in quel comune, di aprire le finestre, se non lo fa ora che è estate quando pensa di farlo?

Che senso ha scrivere o lanciare proclami su quello che si dovrà fare se poi gli unici veri argomenti di questa maggioranza sono deleghe, eolico e foto-voltaico? Dov'è il turismo? Dov'è il centro storico? Dov'è lo sport? Dov'è il recupero del patrimonio comunale? E il parco archeologico? E la Piscina? E le strade? Queste sono le domande che fanno i cittadini e a cui si deve dar risposta!!!!
Signor Sindaco non può nascondersi, la città la vuole vedere, la vuole sentire, la vuole poter toccare non deve nascondersi, non deve pensare che dopo un anno con lo slogan "Io so ascoltare" ora si debba passare un anno con lo slogan "Venitemi a cercare"!!!!
Non è questo il bene per la città…
Signor Sindaco, abbia la forza ed il coraggio di dire BASTA, di dire la VERITA', senza SE e senza MA, noi saremo al suo fianco!!!
Fare del bene alla propria città significa anche rinunciare ad una carica prestigiosa se questa deve essere condizionata e/o compromessa. Noi la riteniamo una persona intelligente e soprattutto sappiamo che è una persona perbene, però non continui a sbagliare…
Vogliamo ricordarle che il primo cittadino ha una grande funzione quella di essere il capo famiglia: che insegnamento pensa stia dando ai suoi concittadini con il suo comportamento? Che ricordo lascerà del suo mandato elettorale?
La gente che l'ha votata NON vuole ricordarla come il Sindaco messo lì per ascoltare e nulla fare….
Qualche anno fa un altro primo cittadino, in una situazione simile alla sua, si mostrò risoluto nel porre fine ad una esperienza politica compromessa, rassegnando le dimissioni e ponendo fine al gioco dei ricatti e alle logiche di spartizione. Così facendo quell'uomo mostrò alto senso delle istituzioni e grande statura morale.
Signor Sindaco non renda vana la sua e la nostra elezione, il popolo ci ha votato per cambiare la politica di questa città e non per farci cambiare dalla politica!!!
Ad Maiora"


Il Gruppo per le Libertà
Il P.R.I.