Loculi esauriti: a breve cantieri nel cimitero
Assessore Lorusso: “Stiamo pensando ad un project financing”. Sarà interessata la parte bassa del camposanto
mercoledì 13 giugno 2012
18.00
Che non ci fossero più spazi per morire al Camposanto, lo si apprendeva qualche settimana fa, quando dal Palazzo di Città si provvedeva con ordinanza commissariale n. 32, a far rientrare nella disponibilità del Comune i loculi vuoti ma già concessi ai coniugi ancora in vita di cittadini defunti, che chiedevano di essere seppelliti accanto ai propri cari.
Mentre qualcuno dava sfogo alla fantasia proponendo di incentivare la cremazione dei defunti per sopperire all'emergenza, dalla giunta comunale l'assessore Lorusso con delega ai servizi cimiteriali, ha sedato ogni preoccupazione. "Non c'è altra soluzione se non quella di pensare alla costruzione di nuovi loculi, nella parte bassa del cimitero. Queste sono le prime indicazioni che ci giungono dall'ufficio tecnico. Quanto alle modalità si sta pensando al project financing. In questo modo i tempi sarebbero più rapidi".
La prelazione per motivi di "parentela" aveva già scatenato qualche polemica nel 2003, con l'intento di scongiurare il rischio che i loculi rimanessero inutilizzati per lunghi periodi di tempo. Lo stesso rischio ha spaventato evidentemente anche il Prefetto.
Naturalmente – ha precisato l'assessore Lorusso - i loculi assegnati precedentemente, ma ora rientrati nella disponibilità del Comune verranno restituiti ai "riservatari" altrove, non appena verranno edificati nuovi loculi.
Come già messo in evidenza qualche giorno fa, tra le cause dell'emergenza loculi compare sicuramente l'impossibilità di liberare e riutilizzare loculi già occupati a causa della mancata mineralizzazione delle salme dopo gli anni di sepoltura legale. La legge, infatti, parla chiaro. Le esumazioni ordinarie si eseguono dopo un decennio dall'inumazione. Le fosse, liberate dai resti del feretro, si utilizzano per nuove inumazioni. Qualora si accerti, però, che col turno di rotazione decennale la mineralizzazione dei cadaveri è incompleta, esso deve essere prolungato per il periodo determinato dal Ministro della Sanità.
C'è da augurarsi che alle promesse adesso seguano fatti concreti, e che eventuali intoppi all'ampliamento del cimitero vengano sepolti.
Tanto per restare in tema.
Mentre qualcuno dava sfogo alla fantasia proponendo di incentivare la cremazione dei defunti per sopperire all'emergenza, dalla giunta comunale l'assessore Lorusso con delega ai servizi cimiteriali, ha sedato ogni preoccupazione. "Non c'è altra soluzione se non quella di pensare alla costruzione di nuovi loculi, nella parte bassa del cimitero. Queste sono le prime indicazioni che ci giungono dall'ufficio tecnico. Quanto alle modalità si sta pensando al project financing. In questo modo i tempi sarebbero più rapidi".
La prelazione per motivi di "parentela" aveva già scatenato qualche polemica nel 2003, con l'intento di scongiurare il rischio che i loculi rimanessero inutilizzati per lunghi periodi di tempo. Lo stesso rischio ha spaventato evidentemente anche il Prefetto.
Naturalmente – ha precisato l'assessore Lorusso - i loculi assegnati precedentemente, ma ora rientrati nella disponibilità del Comune verranno restituiti ai "riservatari" altrove, non appena verranno edificati nuovi loculi.
Come già messo in evidenza qualche giorno fa, tra le cause dell'emergenza loculi compare sicuramente l'impossibilità di liberare e riutilizzare loculi già occupati a causa della mancata mineralizzazione delle salme dopo gli anni di sepoltura legale. La legge, infatti, parla chiaro. Le esumazioni ordinarie si eseguono dopo un decennio dall'inumazione. Le fosse, liberate dai resti del feretro, si utilizzano per nuove inumazioni. Qualora si accerti, però, che col turno di rotazione decennale la mineralizzazione dei cadaveri è incompleta, esso deve essere prolungato per il periodo determinato dal Ministro della Sanità.
C'è da augurarsi che alle promesse adesso seguano fatti concreti, e che eventuali intoppi all'ampliamento del cimitero vengano sepolti.
Tanto per restare in tema.