Lorusso verso la candidatura, ma il centrodestra perde pezzi

Rino Vendola rompe con la Nuova Dc. Intanto Mcg e Gim rinunciano alle elezioni

lunedì 26 marzo 2012
A cura di Gianpaolo Iacobini
Michele Lorusso dice sì.

L'architetto gravinese sarà dunque con ogni probabilità l'uomo di bandiera del Pdl. L'ex capogruppo consiliare pidiellino avrebbe accettato di cimentarsi nella battaglia dei sindaci per risparmiare al suo partito lo smacco di non scendere neppure in lizza alle Amministrative di primavera. Ma per lui, in attesa dell'ufficializzazione della candidatura, che sarebbe stata comunque formalmente accettata nel corso dell'assemblea svoltasi sabato sera, i grattacapi sono già iniziati: "La Puglia prima di tutto", Io Sud e Forza Sud si sarebbero infatti defilate, abbandonando il centrodestra al suo destino. In particolare, Io Sud e Forza Sud avrebbero già preso contatti con gli altri schieramenti in campo, rinviando al pomeriggio di lunedì ogni decisione in merito al da farsi. Obiettivo dichiarato: trovare una nuova collocazione nello scenario politico gravinese. Quello stesso nel quale si muovono, ancora in cerca di una casa, gli uomini della Nuova Dc: le trattative intessute nelle settimane passate con la coalizione Vendola dal segretario cittadino dello scudocrociato, Pietro Cappiello, sarebbero infatti naufragate. Ad attestarlo, a nome del rassemblement guidato dall'ex sindaco, il consigliere comunale uscente Raffaele Moretti: "La coalizione di centrosinistra con Rino Vendola sindaco comunica che non ci sono, nè ci saranno, le condizioni perchè della stessa faccia parte il partito della Dc o la lista civica Democrazia e Fede Cristiana".

Controcorrente, invece, le liste civiche: dopo aver preso parte a tutti i tavoli di discussione aperti a destra ed a sinistra e finanche fuori dai confini tradizionali del centrodestra e del centrosinistra, Movimento civico gravinese e Gravinainmovimento (presieduti rispettivamente da Gianni Matera e Michele Marchetti) annunciano il loro passo indietro. Alle elezioni non ci saranno. "Tale decisione, sofferta ma convinta", informa un comunicato stampa, "nasce dalla consapevolezza che un percorso politico coerente non può e non deve avere quale priorità quella di tuffarsi nella mischia ad ogni costo, soprattutto dopo aver constatato la mancanza di quelle condizioni politiche, ambientali e culturali necessarie per la realizzazione di un nuovo progetto politico partecipato che metta al centro gli interessi della collettività ed organizzi le nuove opportunità di sviluppo della nostra città". Concludono Mcg e Gim: "Siamo convinti che i gravinesi capiranno ed apprezzeranno questo gesto di lealtà che non va contrabbandato con la rinuncia alla discussione e al confronto elettorale".