Luminarie in città, meglio tardi che mai

Per Valente è tutta colpa della trasparenza e delle procedure di gara

sabato 17 dicembre 2016
Piano piano. Poco Poco ma anche Gravina avrà le sue luminarie.

Per giorni, sui social, l'argomento "luminarie" è stato oggetto di lunghe discussioni, polemizzando prima sul costo ritenuto eccessivo per illuminare il paese, poi per l'assenza in prossimità di Natale di addobbi natalizi per le vie cittadine.

In molti si sono rivolti alla nostra Redazione per capire per quale motivo la città, a 9 giorni da Natale, fosse ancora al buio contrariamente a quanto avviene nelle realtà a noi vicine.
A fornire delucidazioni sulle cause del ritardo è stato proprio il sindaco di Gravina Alesio Valente che a Gravinalife spiega: "A volte veniamo accusati da alcuni di mancanza di trasparenza e di irregolarità nelle gare. In realtà le cause del ritardo sono da attribuire proprio alla gara indetta regolarmente dalla Giunta i primi di novembre. Gara che è andata deserta e che ha causato una successiva corsa contro il tempo da parte degli uffici per individuare una ditta che venisse all'ultimo momento ad eseguire il servizio. La ditta individuata con affidamento diretto sta provvedendo in questi giorni all'installazione delle luminarie e proseguirà nelle prossime ore fino a riempire gran parte della città".

Si aggira sui 30.000,00 euro la cifra destinata alla società per addobbare le strade del centro abitato.

Oltre alle vie individuate dalla Giunta nella sottoscrizione del bando – corso Aldo Moro, via Vittorio Veneto, il Municipio, via Giuseppe Garibaldi, piazza Plebiscito, piazza della Repubblica, piazza Scacchi, piazza Benedetto XIII, piazza Notar Domenico, via Matteotti, via San Sebastiano, via Vincenzo Ragni, corso Canio Musacchio, via Bari, via Casale, via Tripoli, corso Giuseppe Di Vittorio e la Villa comunale – quest'anno anche la Pineta, piazza Immacolata e altre stradine vedranno la luce.

Compreso nella spesa anche l'albero di Natale in piazza Scacchi.

"Nonostante mi sia infuriato con gli uffici per il ritardo – prosegue il primo cittadino – certamente ci sono due aspetti positivi: il primo è che tutto è stato fatto nel rispetto delle normative vigenti, pur avendo avuto sin dall'inizio la possibilità di optare per un affidamento diretto; il secondo è l'aver risparmiato un po' di quel denaro che è stato ridistribuito cercando di accontentare quanta più gente possibile, in quanto sono state numerose le richieste di un minimo di illuminazione da parte dei commercianti e, diversamente da quanto accade nei paesi limitrofi con i quali s'innesta sempre un paragone – conclude Valente – noi cerchiamo, visto il difficile periodo economico, di non gravare sulle loro casse".