Luoghi del cuore: arriva la classifica
Il ponte acquedotto al tredicesimo posto della graduatoria Fai. Male le altre candidature gravinesi.
venerdì 15 febbraio 2013
14.25
Il ponte acquedotto, simbolo di Gravina, al tredicesimo posto della classifica dei "Luoghi del cuore".
È stata ufficializzata la graduatoria della sesta edizione dell'iniziativa promossa dal Fondo ambiente italiano in partnership con Intesa Sanpaolo, per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano, attraverso le segnalazioni dei luoghi più cari agli italiani, i luoghi del cuore appunto, spesso abbandonati, in pericolo o bisognosi di tutela.
Numeri importanti per un progetto che negli anni ha dato buoni frutti. Quasi un milione di persone, unite in nome di un patrimonio culturale da tutelare, hanno sottoscritto l'iniziativa segnalando più di 10.500 luoghi.
Al primo posto si è classificata la Cittadella di Alessandria, in Piemonte, uno degli esempi più importanti di fortificazione settecentesca in Europa, ma un terzo delle segnalazioni sono arrivate dal Sud Italia e in modo particolare dalla Puglia. Al secondo e al terzo posto, infatti, ci sono due luoghi importantissimi della provincia di Foggia, ossia la Chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate e l'Abbazia della Santissima Trinità di Monte Sacro a Mattinata, nel cuore del Gargano. All'ottavo posto gli Eremi della valle di Stignano a San Marco in Lamis, mentre al tredicesimo posto, con 16.208, figura il ponte acquedotto di Gravina
Nessuna traccia, invece, almeno tra i primi 100 luoghi del Fai delle altre bellezze locali segnalate, finte tutte in fondo alla classifica a cominciare dal Monastero della Madonna della Stella, che ha ottenuto 12 segnalazioni (996° posto), un po' meglio del parco archeologico di Botromagno che ne ha ottenute 9 (1348° posto). Pari merito invece per il Casino di Meninni (1751° posto) e per i rioni Piaggio e Fondovico.
Chiudono con 4 segnalazioni l'area naturale Franchini-Lamapera (3455° posto) e il museo archeologico con appena 3 segnalazioni (5295° posto).
È stata ufficializzata la graduatoria della sesta edizione dell'iniziativa promossa dal Fondo ambiente italiano in partnership con Intesa Sanpaolo, per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano, attraverso le segnalazioni dei luoghi più cari agli italiani, i luoghi del cuore appunto, spesso abbandonati, in pericolo o bisognosi di tutela.
Numeri importanti per un progetto che negli anni ha dato buoni frutti. Quasi un milione di persone, unite in nome di un patrimonio culturale da tutelare, hanno sottoscritto l'iniziativa segnalando più di 10.500 luoghi.
Al primo posto si è classificata la Cittadella di Alessandria, in Piemonte, uno degli esempi più importanti di fortificazione settecentesca in Europa, ma un terzo delle segnalazioni sono arrivate dal Sud Italia e in modo particolare dalla Puglia. Al secondo e al terzo posto, infatti, ci sono due luoghi importantissimi della provincia di Foggia, ossia la Chiesa di San Nicola a San Paolo di Civitate e l'Abbazia della Santissima Trinità di Monte Sacro a Mattinata, nel cuore del Gargano. All'ottavo posto gli Eremi della valle di Stignano a San Marco in Lamis, mentre al tredicesimo posto, con 16.208, figura il ponte acquedotto di Gravina
Nessuna traccia, invece, almeno tra i primi 100 luoghi del Fai delle altre bellezze locali segnalate, finte tutte in fondo alla classifica a cominciare dal Monastero della Madonna della Stella, che ha ottenuto 12 segnalazioni (996° posto), un po' meglio del parco archeologico di Botromagno che ne ha ottenute 9 (1348° posto). Pari merito invece per il Casino di Meninni (1751° posto) e per i rioni Piaggio e Fondovico.
Chiudono con 4 segnalazioni l'area naturale Franchini-Lamapera (3455° posto) e il museo archeologico con appena 3 segnalazioni (5295° posto).