Lutto cittadino per Rossella e Vincenzo Calabrese
Già da oggi luminarie spente e manifestazioni natalizie sospese
lunedì 14 dicembre 2015
16.14
Lutto cittadino, domani, in concomitanza con i funerali di Rossella e Vincenzo Calabrese, i due giovanissimi gravinesi – rispettivamente di 16 e 13 anni – che nella giornata di domenica hanno perso la vita in un incidente stradale nel quale sono pure rimasti gravemente feriti un altro loro fratello e la madre. Già nella serata di ieri, man mano che le notizie rilanciate dagli organi d'informazione iniziavano a comporre pian piano il quadro della tragedia consumatasi lungo la strada provinciale per Spinazzola, il sindaco Alesio Valente aveva pubblicamente espresso dolore, in attesa di conoscere maggiori dettagli per individuare le forme attraverso le quali poter manifestare il cordoglio dell'intera comunità gravinese. Stamane, dopo una rapida consultazione con gli uffici, alla scelta di concorrere alle spese dei funerali è seguita la decisione di proclamare il lutto cittadino in occasione delle esequie, in programma nella tarda mattinata di martedì 15 dicembre. «Quanto accaduto – commenta il primo cittadino – lascia senza parole: sull'asfalto tinto di sangue sono andate perdute due vite e si è spezzata per sempre e comunque una famiglia. Preghiamo perchè scampino alla morte la madre ed il fratello delle vittime, gravemente feriti. Al tempo stesso, avvertiamo il dovere, quasi il bisogno, di stringerci attorno alla famiglia, per testimoniare affetto e vicinanza, personali ed istituzionali».
Nel provvedimento firmato dal sindaco si ordina «il lutto cittadino in concomitanza con la celebrazione dei funerali, nella giornata del 15 dicembre 2015 fino alla conclusione delle esequie e comunque fino alle ore 16, con esposizione nelle sedi comunali delle bandiere a mezz'asta». É stata inoltre disposta, a partire dalla firma dell'ordinanza e dunque da subito, «fino alla conclusione delle esequie e comunque fino alle ore 16 del 15 dicembre 2015, la sospensione di tutte le manifestazioni natalizie in calendario». Contestualmente, si procederà allo spegnimento delle luminarie pubbliche, mentre gli enti religiosi sono stati invitati «alla sospensione delle iniziative di carattere civile eventualmente programmate», con esortazione «a cittadini, titolari di attività commerciali ed associazioni tutte a esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione di ogni attività in concomitanza con la celebrazione dei funerali». Appello al quale il sindaco aggiunge una personale sollecitazione: «Sono certo che Gravina darà una risposta di cuore, facendo sentire il suo amore. Confido che alle decisioni adottate dall'amministrazione comunale altre se ne aggiungeranno, magari lasciando spente per un giorno le luci che addobbano balconi e finestre, in segno di condivisione di un dolore troppo grande, smisurato, infinito».
Nel provvedimento firmato dal sindaco si ordina «il lutto cittadino in concomitanza con la celebrazione dei funerali, nella giornata del 15 dicembre 2015 fino alla conclusione delle esequie e comunque fino alle ore 16, con esposizione nelle sedi comunali delle bandiere a mezz'asta». É stata inoltre disposta, a partire dalla firma dell'ordinanza e dunque da subito, «fino alla conclusione delle esequie e comunque fino alle ore 16 del 15 dicembre 2015, la sospensione di tutte le manifestazioni natalizie in calendario». Contestualmente, si procederà allo spegnimento delle luminarie pubbliche, mentre gli enti religiosi sono stati invitati «alla sospensione delle iniziative di carattere civile eventualmente programmate», con esortazione «a cittadini, titolari di attività commerciali ed associazioni tutte a esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino mediante la sospensione di ogni attività in concomitanza con la celebrazione dei funerali». Appello al quale il sindaco aggiunge una personale sollecitazione: «Sono certo che Gravina darà una risposta di cuore, facendo sentire il suo amore. Confido che alle decisioni adottate dall'amministrazione comunale altre se ne aggiungeranno, magari lasciando spente per un giorno le luci che addobbano balconi e finestre, in segno di condivisione di un dolore troppo grande, smisurato, infinito».