Macellai locali in stato di agitazione
Il caso “Fratelli Cavaliere” ha fermato l’attività di trasporto. Bloccata la raccolta scarti. Timori per l'igiene
lunedì 4 ottobre 2010
19.14
I macellai della provincia di Bari sono in agitazione a causa del blocco del servizio di raccolta degli scarti, blocco che potrebbe compromettere le condizioni igienico-sanitarie della loro attività, paralizzandole. La società "Fratelli Cavaliere", specializzata nella raccolta e nel trasporto dei sotto prodotti della macellazione, ha annunciato attraverso una nota che, a partire da lunedì 4 ottobre, avrebbe attuato la sospensione dell'erogazione del servizio. La motivazione, a detta della società andriese, è nel contrasto tra le nuove norme e le modalità adottate dall'azienda nel trattamento dei prodotti, contrasto che potrebbe far incorrere la società nel rischio di violazioni.
Questa è l'origine della ventilata ipotesi di sospensione del servizio. La ricaduta sulle macellerie convenzionate, per la maggior parte aderenti a Confcommercio, sarebbe inevitabile, così come è consequenziale lo stato di agitazione della Categoria.
I vertici dell'Associazione, assieme al Presidente di Federcarni Confcommercio Bari, Tommaso Romano, al fine di evitare disagi all'utenza e agli stessi macellai, impossibilitati allo smaltimento dei sottoprodotti se appunto il blocco venisse confermato, hanno chiesto ed ottenuto in data odierna, un incontro urgente con le massime rappresentanze politiche della Provincia di Bari, chiedendo "un percorso condiviso che possa mettere le aziende di settore nella condizione di poter continuare ad operare anche durante la sospensione del servizio". Le autorità politiche interpellate hanno dato rassicurazione che in tempi molto rapidi si provvederà alla migliore soluzione del problema.
Questa è l'origine della ventilata ipotesi di sospensione del servizio. La ricaduta sulle macellerie convenzionate, per la maggior parte aderenti a Confcommercio, sarebbe inevitabile, così come è consequenziale lo stato di agitazione della Categoria.
I vertici dell'Associazione, assieme al Presidente di Federcarni Confcommercio Bari, Tommaso Romano, al fine di evitare disagi all'utenza e agli stessi macellai, impossibilitati allo smaltimento dei sottoprodotti se appunto il blocco venisse confermato, hanno chiesto ed ottenuto in data odierna, un incontro urgente con le massime rappresentanze politiche della Provincia di Bari, chiedendo "un percorso condiviso che possa mettere le aziende di settore nella condizione di poter continuare ad operare anche durante la sospensione del servizio". Le autorità politiche interpellate hanno dato rassicurazione che in tempi molto rapidi si provvederà alla migliore soluzione del problema.