Mafia e silenzio, quel è la situazione a Gravina?
Convegno promosso da Libera e Agesci con Nicola Magrone
sabato 12 marzo 2016
Le Associazioni AGESCI Gravina 3 e LIBERA presidio di Gravina hanno organizzato per sabato 12/3/2016 alle ore 18:30 presso l'Auditorium della Chiesa di San Sebastiano in Gravina l'incontro pubblico "La mafia uccide, il silenzio pure".
Al dibattito prenderanno parte il magistrato Nicola Magrone, Alessandra Ricupero, rappresentante di Libera Puglia e Filippo Loizzo del gruppo AGESCI Gravina 3.
Un titolo "forte" per una problematica altrettanto forte e sicuramente non risolta. Quando si parla di mafia non viene più in mente l'omaccione con la lupara e la coppola. Oramai tutti sappiamo che si annida in ogni dove e nelle persone da cui meno te lo aspetti. E' nell'imprenditoria, nello sport, nella Pubblica Amministrazione, nella politica, nell'editoria, nel condominio accanto a casa nostra. Magari è lì, al distributore di carburanti all'ingresso del paese o forse nel canile/lager o nell'appalto per i rifiuti del comune Taldeitali. E' sicuramente là, nella Terra dei Fuochi e forse anche nella sanità che dovrebbe curare le povere vittime di tanto scempio o magari anche nel circuito dorato degli spettacoli televisivi.
E' la piovra coi lunghi tentacoli che avvolge e stritola.
L'idea dell'incontro di questa sera viene da lontano: nella tarda primavera dello scorso anno, i giovani fra i 16 e i 21 anni (RS) del gruppo Scout Agesci Gravina 3 hanno realizzato una serie di attività sul tema della legalità e, ovviamente, si è parlato anche di mafia.
Decidono di somministrare un questionario a risposta guidata distribuendolo nella nostra città.
Frattanto inizia la collaborazione col nascente presidio locale di LIBERA che si rende disponibile a "leggere" le risposte prendendosi l'onere di analizzare tutti i questionari.
Le due Associazioni, assieme, ritengono interessanti i risultati e allora … perché non condividerli con la città?
I dati più significativi che saranno esposti nel convegno di Sabato prossimo possono essere motivo di riflessione per l'intera comunità gravinese e questo lavoro viene simbolicamente consegnato a chi vive e opera in questa città. Per crescere, per educare, per combattere. Insieme.
E per gridare, come ha fatto Peppino Impastato – figlio di mafiosi ucciso dalla mafia contro la quale ha combattuto – che "la mafia è una montagna di merda".
Lungi da noi avventurarci in analisi statistiche e sociologiche, ma, sebbene i dati statistici possano essere letti con differenti "punti di vista", alcuni dati appaiono chiari. Li scopriremo assieme.
All'educatore scout, Filippo Loizzo, il compito di esporre i principali dati raccolti dai questionari e raccontare il ruolo dello scoutismo nell'educare alla legalità.
La rappresentante di Libera, Alessandra Ricupero, racconterà come l'associazione si sta muovendo sul territorio per combattere la mafia e gli atteggiamenti mafiosi.
Il magistrato Nicola Magrone – nonché sindaco di Modugno – porterà la sua testimonianza di uomo dello Stato impegnato a combattere le mafie sotto tutte le forme e nei luoghi in cui ha operato e opera.
Al dibattito prenderanno parte il magistrato Nicola Magrone, Alessandra Ricupero, rappresentante di Libera Puglia e Filippo Loizzo del gruppo AGESCI Gravina 3.
Un titolo "forte" per una problematica altrettanto forte e sicuramente non risolta. Quando si parla di mafia non viene più in mente l'omaccione con la lupara e la coppola. Oramai tutti sappiamo che si annida in ogni dove e nelle persone da cui meno te lo aspetti. E' nell'imprenditoria, nello sport, nella Pubblica Amministrazione, nella politica, nell'editoria, nel condominio accanto a casa nostra. Magari è lì, al distributore di carburanti all'ingresso del paese o forse nel canile/lager o nell'appalto per i rifiuti del comune Taldeitali. E' sicuramente là, nella Terra dei Fuochi e forse anche nella sanità che dovrebbe curare le povere vittime di tanto scempio o magari anche nel circuito dorato degli spettacoli televisivi.
E' la piovra coi lunghi tentacoli che avvolge e stritola.
L'idea dell'incontro di questa sera viene da lontano: nella tarda primavera dello scorso anno, i giovani fra i 16 e i 21 anni (RS) del gruppo Scout Agesci Gravina 3 hanno realizzato una serie di attività sul tema della legalità e, ovviamente, si è parlato anche di mafia.
Decidono di somministrare un questionario a risposta guidata distribuendolo nella nostra città.
Frattanto inizia la collaborazione col nascente presidio locale di LIBERA che si rende disponibile a "leggere" le risposte prendendosi l'onere di analizzare tutti i questionari.
Le due Associazioni, assieme, ritengono interessanti i risultati e allora … perché non condividerli con la città?
I dati più significativi che saranno esposti nel convegno di Sabato prossimo possono essere motivo di riflessione per l'intera comunità gravinese e questo lavoro viene simbolicamente consegnato a chi vive e opera in questa città. Per crescere, per educare, per combattere. Insieme.
E per gridare, come ha fatto Peppino Impastato – figlio di mafiosi ucciso dalla mafia contro la quale ha combattuto – che "la mafia è una montagna di merda".
Lungi da noi avventurarci in analisi statistiche e sociologiche, ma, sebbene i dati statistici possano essere letti con differenti "punti di vista", alcuni dati appaiono chiari. Li scopriremo assieme.
All'educatore scout, Filippo Loizzo, il compito di esporre i principali dati raccolti dai questionari e raccontare il ruolo dello scoutismo nell'educare alla legalità.
La rappresentante di Libera, Alessandra Ricupero, racconterà come l'associazione si sta muovendo sul territorio per combattere la mafia e gli atteggiamenti mafiosi.
Il magistrato Nicola Magrone – nonché sindaco di Modugno – porterà la sua testimonianza di uomo dello Stato impegnato a combattere le mafie sotto tutte le forme e nei luoghi in cui ha operato e opera.