Maltempo: si contano i danni dopo la grandinata
Eventi estremi sempre più frequenti, un flagello per l'agricoltura
giovedì 11 luglio 2019
Si contano i danni dopo la violenta grandinata di ieri che ha colpito tutta la provincia di Bari. Eventi climatici estremi che si ripetono con sempre maggiore frequenza, secondo le associazioni agricole che lamentano disastri per le produzioni del comparto primario.
Fenomeno che riguarda tutta l'Italia. Dall'inizio dell'estate 2019 si conta una media di sei grandinate al giorno, esattamente in doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con effetti devastanti sulle coltivazioni agricole colpite. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati ESWD in occasione dell'ultima ondata di maltempo che si è abbattuta sulla penisola.
"La grandine - precisa la Coldiretti - è l'evento atmosferico più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono su verdure, frutta e cereali prossimi alla raccolta provocando danni irreparabili alle coltivazioni mandando in fumo un intero anno di lavoro. Si sta verificando una tendenza alla tropicalizzazione che si evidenzia con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi".
Fenomeno che riguarda tutta l'Italia. Dall'inizio dell'estate 2019 si conta una media di sei grandinate al giorno, esattamente in doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con effetti devastanti sulle coltivazioni agricole colpite. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati ESWD in occasione dell'ultima ondata di maltempo che si è abbattuta sulla penisola.
"La grandine - precisa la Coldiretti - è l'evento atmosferico più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono su verdure, frutta e cereali prossimi alla raccolta provocando danni irreparabili alle coltivazioni mandando in fumo un intero anno di lavoro. Si sta verificando una tendenza alla tropicalizzazione che si evidenzia con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi".