“Mandiamoli tutti a casa”: lo tsunami a 5 stelle travolge Gravina
Presentati candidati e programmi elettorali. Ma non mancano le polemiche tra i meet up gravinesi.
giovedì 21 febbraio 2013
10.55
Introdotto dall'organizer Franco Pisicoli, che ha proiettato una canzone di Celentano e un video di Dario Fo, due artisti autori di un recente endoserment verso il movimento fondato dal comico genovese, è toccato a Lello Ciampolillo, leader dei "grillini" baresi e candidato al Senato, rappresentare a Gravina il compito di farsi portavoce della protesta e delle proposte portate avanti dal fenomeno politico e mediatico che sta facendo tremare il palazzo, galvanizzando le piazze di tutta Italia.
Trasparenza della pubblica amministrazione, reddito di cittadinanza, tagli alle spese della casta e qualità della vita e dell'ambiente al centro della campagna elettorale del M5s: "Non vi facciamo promesse – ha affermato Ciampolillo nell'incontro tenutosi mercoledì presso Villa delle Fate – perché stiamo già realizzando quello che diciamo, anche all'opposizione: in Sicilia in nostri 15 eletti hanno rinunciato ai rimborsi elettorali e a gran parte degli emolumenti, destinandoli a un fondo per finanziare le piccole e medie imprese in difficoltà, e hanno ottenuto un'importante vittoria sulla vicenda del Muos. In parlamento saremo il vostro impianto di video sorveglianza contro sprechi, corruzione e inciuci dei partiti, che fingono di litigare ma sono tutti d'accordo nello spartirsi la torta".
Dall'attivista barese anche un suggerimento per le battaglie cittadine: "Sapete che il vostro sindaco è obbligato per legge a garantire almeno il 65% di raccolta differenziata? A Bari abbiamo diffidato Emiliano per non aver ottemperato a quest'obbligo. E' ora di mettere gli amministratori di fronte alle proprie responsabilità".
A margine dell'incontro alcune polemiche sulla decisione di alcuni esponenti dei meet up locali di incontrare separatamente, nella serata di martedì, altri candidati del M5s presso il chiostro di San Sebastiano. Le ragioni sarebbero da ricercare nei dissapori tra chi si è avvicinato al movimento sull'onda dell'entusiasmo maturato intorno alle battaglie di Beppe Grillo, e chi invece proviene da una lunga militanza politica locale, maturata all'interno di movimenti cittadini, ma gli organizzatori dell'evento preferiscono gettare acqua sul fuoco: "La struttura stessa del movimento consente di formare più gruppi – spiegano – ma al momento delle elezioni la lista sarà unica e certificata in base alle regole del non-statuto".
I grillini gravinesi, insomma, per ora marciano divisi, in attesa di colpire uniti.
Trasparenza della pubblica amministrazione, reddito di cittadinanza, tagli alle spese della casta e qualità della vita e dell'ambiente al centro della campagna elettorale del M5s: "Non vi facciamo promesse – ha affermato Ciampolillo nell'incontro tenutosi mercoledì presso Villa delle Fate – perché stiamo già realizzando quello che diciamo, anche all'opposizione: in Sicilia in nostri 15 eletti hanno rinunciato ai rimborsi elettorali e a gran parte degli emolumenti, destinandoli a un fondo per finanziare le piccole e medie imprese in difficoltà, e hanno ottenuto un'importante vittoria sulla vicenda del Muos. In parlamento saremo il vostro impianto di video sorveglianza contro sprechi, corruzione e inciuci dei partiti, che fingono di litigare ma sono tutti d'accordo nello spartirsi la torta".
Dall'attivista barese anche un suggerimento per le battaglie cittadine: "Sapete che il vostro sindaco è obbligato per legge a garantire almeno il 65% di raccolta differenziata? A Bari abbiamo diffidato Emiliano per non aver ottemperato a quest'obbligo. E' ora di mettere gli amministratori di fronte alle proprie responsabilità".
A margine dell'incontro alcune polemiche sulla decisione di alcuni esponenti dei meet up locali di incontrare separatamente, nella serata di martedì, altri candidati del M5s presso il chiostro di San Sebastiano. Le ragioni sarebbero da ricercare nei dissapori tra chi si è avvicinato al movimento sull'onda dell'entusiasmo maturato intorno alle battaglie di Beppe Grillo, e chi invece proviene da una lunga militanza politica locale, maturata all'interno di movimenti cittadini, ma gli organizzatori dell'evento preferiscono gettare acqua sul fuoco: "La struttura stessa del movimento consente di formare più gruppi – spiegano – ma al momento delle elezioni la lista sarà unica e certificata in base alle regole del non-statuto".
I grillini gravinesi, insomma, per ora marciano divisi, in attesa di colpire uniti.