"Manovra e invalidi: un primo traguardo"
Comunicato da parte del C.A.B.A. Gravina. Mobilitazione delle associzioni delle persone con disabilità
martedì 29 giugno 2010
Urbano Lazzari, il Presidente dell'Associazione C.A.B.A. Gravina, gruppo disabili autonomo per l'abolizione delle barriere architettoniche, invia un comunicato stampa a proposito della mobilitazione delle associzioni delle persone con disabilità. Lo pubblichiamo di seguito interamente.
Manovra e invalidi: un primo traguardo
La mobilitazione delle associazioni delle persone con disabilità sta producendo un risultato di notevole rilievo: il Presidente della Commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini, e relatore degli emendamenti di Maggioranza, ha annunciato l'abrogazione del primo comma dell'articolo 10 del Decreto Legge 78/2010. Quel passaggio della Manovra prevedeva l'innalzamento della percentuale di invalidità (da 74 a 85%) ai fini della concessione dell'assegno mensile agli invalidi civili parziali (256,67 euro mensili).
Vengono sostanzialmente accolte le motivazioni espresse, in modo circostanziato, da FAND e FISH in queste settimane: si trattava di una misura del tutto ininfluente per il contenimento della spesa pubblica (30 milioni di euro di risparmio) e che colpiva i "veri invalidi", privi di reddito e disoccupati, creando sperequazioni e discriminazioni. Nonostante questo successo, FAND e FISH - le due Federazioni che raggruppano le maggiori e più significative associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari - proseguono nella loro mobilitazione, pur sospendendo la manifestazione unitaria prevista per il primo luglio prossimo.
L'attenzione e la vigilanza civica delle due Federazioni sono ora più concentrate sui tagli alla spesa sociale (878 milioni in meno di trasferimenti alle Regioni per la sola assistenza) che porteranno ad un'ulteriore stagnazione delle politiche sociali a favore delle persone non autosufficienti.
Va evidenziato che, dopo l'annuncio dell'abrogazione del comma 1 dell'articolo 10, rimangono nell'immaginario comune i disastrosi effetti della campagna mediatica, funzionale alla Manovra, che ha mescolato ai proclami contro il fenomeno delle "false invalidità" lo stigma, non sempre latente, nei confronti delle persone con disabilità vera. Sono danni su cui le Federazioni dovranno impegnare risorse ed energie in termini di comunicazione e sensibilizzazione: iniziare daccapo quello che da anni tentano di comunicare.
Il Presidente Fish - Pietro Vittorio Barbieri
Il Presidente Fand - Giovanni Pagano
Manovra e invalidi: un primo traguardo
La mobilitazione delle associazioni delle persone con disabilità sta producendo un risultato di notevole rilievo: il Presidente della Commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini, e relatore degli emendamenti di Maggioranza, ha annunciato l'abrogazione del primo comma dell'articolo 10 del Decreto Legge 78/2010. Quel passaggio della Manovra prevedeva l'innalzamento della percentuale di invalidità (da 74 a 85%) ai fini della concessione dell'assegno mensile agli invalidi civili parziali (256,67 euro mensili).
Vengono sostanzialmente accolte le motivazioni espresse, in modo circostanziato, da FAND e FISH in queste settimane: si trattava di una misura del tutto ininfluente per il contenimento della spesa pubblica (30 milioni di euro di risparmio) e che colpiva i "veri invalidi", privi di reddito e disoccupati, creando sperequazioni e discriminazioni. Nonostante questo successo, FAND e FISH - le due Federazioni che raggruppano le maggiori e più significative associazioni italiane di persone con disabilità e dei loro familiari - proseguono nella loro mobilitazione, pur sospendendo la manifestazione unitaria prevista per il primo luglio prossimo.
L'attenzione e la vigilanza civica delle due Federazioni sono ora più concentrate sui tagli alla spesa sociale (878 milioni in meno di trasferimenti alle Regioni per la sola assistenza) che porteranno ad un'ulteriore stagnazione delle politiche sociali a favore delle persone non autosufficienti.
Va evidenziato che, dopo l'annuncio dell'abrogazione del comma 1 dell'articolo 10, rimangono nell'immaginario comune i disastrosi effetti della campagna mediatica, funzionale alla Manovra, che ha mescolato ai proclami contro il fenomeno delle "false invalidità" lo stigma, non sempre latente, nei confronti delle persone con disabilità vera. Sono danni su cui le Federazioni dovranno impegnare risorse ed energie in termini di comunicazione e sensibilizzazione: iniziare daccapo quello che da anni tentano di comunicare.
Il Presidente Fish - Pietro Vittorio Barbieri
Il Presidente Fand - Giovanni Pagano