Mascherine contraffatte e non sicure
Nuova operazione delle Fiamme Gialle di Bari
domenica 15 marzo 2020
20.37
Nuovo atto dell'operazione ''Antivirus'' condotta dal comando provinciale della Guardia di finanza di Bari e conclusasi con il sequestro di 5.300 articoli sanitari, tra mascherine di protezione individuale, detergenti e guanti in lattice, commercializzati in violazione delle disposizioni recate dal codice del consumo e in materia di sicurezza dei prodotti.
Nei giorni scorsi erano già stati sequestrati oltre 30.000 prodotti (mascherine protettive, gel e salviette per le mani), posti in commercio con modalità fraudolente e truffaldine, per un valore di mercato di circa 220.000 euro, a seguito di oltre 30 perquisizioni effettuate in ben 22 Comuni delle province di Bari e Bat. In particolare, le imprese destinatarie dei sequestri avevano messo in vendita gel e salviette igienizzanti per le mani presentandoli, con scritte e simboli ingannevoli sulle confezioni nonché con messaggi pubblicitari, come prodotti con azione disinfettante e, comunque, a prezzi decisamente più alti rispetto a quelli praticati prima dello scoppio dell'emergenza sanitaria in Italia per il Covid-19.
L'operazione ha avuto ripercussioni anche nella città di Altamura dove i militari hanno sequestrato presso una ferramenta di Altamura oltre 1.000 mascherine di protezione individuale non sicure per la salute dei consumatori poiché prive di marcatura CE e di indicazioni in lingua italiana.
Analoga operazione è stata portata a termine in un supermercato di Gravina.
Nei giorni scorsi erano già stati sequestrati oltre 30.000 prodotti (mascherine protettive, gel e salviette per le mani), posti in commercio con modalità fraudolente e truffaldine, per un valore di mercato di circa 220.000 euro, a seguito di oltre 30 perquisizioni effettuate in ben 22 Comuni delle province di Bari e Bat. In particolare, le imprese destinatarie dei sequestri avevano messo in vendita gel e salviette igienizzanti per le mani presentandoli, con scritte e simboli ingannevoli sulle confezioni nonché con messaggi pubblicitari, come prodotti con azione disinfettante e, comunque, a prezzi decisamente più alti rispetto a quelli praticati prima dello scoppio dell'emergenza sanitaria in Italia per il Covid-19.
L'operazione ha avuto ripercussioni anche nella città di Altamura dove i militari hanno sequestrato presso una ferramenta di Altamura oltre 1.000 mascherine di protezione individuale non sicure per la salute dei consumatori poiché prive di marcatura CE e di indicazioni in lingua italiana.
Analoga operazione è stata portata a termine in un supermercato di Gravina.