"Matera 2019: l’ennesima occasione persa per Gravina"
La Lega all’attacco sulla programmazione degli eventi
giovedì 21 marzo 2019
Correva l'anno 2014, quando Matera veniva designata Capitale europea della Cultura 2019, da quel momento, un grande fermento ha riguardato l'intero territorio murgiano. Tutti noi abbiamo atteso di conoscere quali sarebbero stati gli eventi che in questo 2019 avrebbero dato la possibilità di mettere il nostro territorio al centro dell'interesse internazionale.
Alla fine, la montagna ha partorito il topolino. Infatti con la Delibera di Giunta n. 43 del 2019, l'Amministrazione Comunale ha approvato la Programmazione delle attività culturali "Gravina 2019".
Un elenco di eventi che si svolgeranno da aprile sino a dicembre. Un programma che avrebbe dovuto perseguire lo sviluppo di una strategia sinergica di promozione del territorio con la Città di Matera.
In realtà, dall'allegato alla Delibera, abbiamo appreso che Valente ha puntato su una serie di eventi che rappresentano ormai una tradizione consolidata del nostro territorio (ne citiamo solo alcuni, i più rappresentativi: Passio Christi; Fiera di San Giorgio; Raduno Internazionale dei Cortei Storici; SS. Crocifisso e San Michele Arcangelo; Trail Delle 5 Querce; Sportivity e la Sagra del Fungo Cardoncello).
Premesso che non abbiamo nulla contro questi eventi che annualmente si ripetono grazie all'impegno encomiabile degli organizzatori, creando grande interesse intorno alla Città, le domande da farsi sono ben altre:
Questo è tutto il lavoro svolto nei 5 anni di preparazione a Matera 2019? Questa è la pianificazione strategica che avrebbe dovuto permettere alla nostra Città di ben figurare con Matera? Dov'è Matera in questi eventi?
Come, Matera, rientrerà in questo contesto? Nessun evento congiunto con Matera, con i suoi amministratori; nessun appuntamento di spessore che potesse accendere i riflettori su Gravina. Manca del tutto una visione strategica e un impegno istituzionale capace di unire concretamente la nostra Città alla Capitale Europea della Cultura, che al di là della propaganda di Valente, ha di fatto snobbato e continuerà a snobbare Gravina.
Sempre e solo ordinaria amministrazione, spacciata per straordinaria amministrazione, il leitmotiv che ha caratterizzato questi 7 anni di governo targato Valente.
A questa inesistente capacità di programmazione, si aggiungano una serie di attività presenti in elenco che comporteranno solo un dispendio di risorse economiche, con nessuna ricaduta positiva per il nostro territorio.
Per la nostra città, Matera 2019, è un treno ormai perso, altro che l'utopia dell'Unesco!
Alla fine, la montagna ha partorito il topolino. Infatti con la Delibera di Giunta n. 43 del 2019, l'Amministrazione Comunale ha approvato la Programmazione delle attività culturali "Gravina 2019".
Un elenco di eventi che si svolgeranno da aprile sino a dicembre. Un programma che avrebbe dovuto perseguire lo sviluppo di una strategia sinergica di promozione del territorio con la Città di Matera.
In realtà, dall'allegato alla Delibera, abbiamo appreso che Valente ha puntato su una serie di eventi che rappresentano ormai una tradizione consolidata del nostro territorio (ne citiamo solo alcuni, i più rappresentativi: Passio Christi; Fiera di San Giorgio; Raduno Internazionale dei Cortei Storici; SS. Crocifisso e San Michele Arcangelo; Trail Delle 5 Querce; Sportivity e la Sagra del Fungo Cardoncello).
Premesso che non abbiamo nulla contro questi eventi che annualmente si ripetono grazie all'impegno encomiabile degli organizzatori, creando grande interesse intorno alla Città, le domande da farsi sono ben altre:
Questo è tutto il lavoro svolto nei 5 anni di preparazione a Matera 2019? Questa è la pianificazione strategica che avrebbe dovuto permettere alla nostra Città di ben figurare con Matera? Dov'è Matera in questi eventi?
Come, Matera, rientrerà in questo contesto? Nessun evento congiunto con Matera, con i suoi amministratori; nessun appuntamento di spessore che potesse accendere i riflettori su Gravina. Manca del tutto una visione strategica e un impegno istituzionale capace di unire concretamente la nostra Città alla Capitale Europea della Cultura, che al di là della propaganda di Valente, ha di fatto snobbato e continuerà a snobbare Gravina.
Sempre e solo ordinaria amministrazione, spacciata per straordinaria amministrazione, il leitmotiv che ha caratterizzato questi 7 anni di governo targato Valente.
A questa inesistente capacità di programmazione, si aggiungano una serie di attività presenti in elenco che comporteranno solo un dispendio di risorse economiche, con nessuna ricaduta positiva per il nostro territorio.
Per la nostra città, Matera 2019, è un treno ormai perso, altro che l'utopia dell'Unesco!