Mercato di via Genova, occorre accelerare
Il consigliere Michele Lorusso risponde all'assessore Calculli
mercoledì 23 ottobre 2019
"L'assessore dica la verità. Per quanto riguarda l'iter per la gestione del mercato di via Genova, è tutto fermo a marzo scorso". Il consigliere comunale Michele Lorusso risponde all'assessore Paolo Calculli dopo le dichiarazioni di quest'ultimo sul mercato di via Genova secondo cui il bando per la nuova gestione sarebbe pronto e i provvedimenti propedeutici pronti ad arrivare in consiglio comunale.
Secondo Lorusso, a cui la questione via Genova è particolarmente cara essendo stato il primo a denunciare le inadempienze del vecchio gestore, le cose non stanno così. Ottenuta la restituzione del bene dal vecchio gestore e scongiurato l'ennesimo contenzioso, la questione è finita nel dimenticatoio dopo che dall'ufficio tecnico è arrivata in commissione una prima bozza di ridistribuzione degli spazi interni alla struttura per farne un solo mercato.
"Nei mesi scorsi abbiamo completato il lavoro in commissione avanzando l'ipotesi di riportare il mercato di via Genova alla sua naturale vocazione, quella mercatale appunto. Ipotesi condivisa con l'amministrazione e con gli uffici comunali con cui avevamo concordato di modificare il piano del commercio, inserendo anche la strada adiacente la nuova struttura, e di dividere meglio gli spazi interni creando cinque o sei locali da dare in locazione per ciascuna categoria merceologica. Condivisa l'idea tutti si sono lavati le mani e nulla è stato fatto da allora" denuncia Lorusso.
Secondo il consigliere nulla si sarebbe mosso in questi giorni per portare le modifiche necessarie al piano del commercio in consiglio comunale e per completare il progetto sulla ridistribuzione degli spazi. "Inoltre attendo ancora una risposta sulla mia ipotesi di gestire direttamente la struttura dando in locazione gli spazi senza individuare un nuovo gestore il cui risultato sarà solo quello di aumentare i costi di fitto per gli eventuali commercianti interessati".
"L'attenzione di questa amministrazione – conclude Lorusso - si vede dalla celerità con cui sono intervenuti per istallare due cancelli ai lati della stradina adiacente il mercato per evitare che quel tratto diventi luogo di scorribande di giovani. Ad un anno dalla richiesta nulla è stato fatto e la situazione è nota a tutti, forze dell'ordine comprese".
Antonella Testini
Secondo Lorusso, a cui la questione via Genova è particolarmente cara essendo stato il primo a denunciare le inadempienze del vecchio gestore, le cose non stanno così. Ottenuta la restituzione del bene dal vecchio gestore e scongiurato l'ennesimo contenzioso, la questione è finita nel dimenticatoio dopo che dall'ufficio tecnico è arrivata in commissione una prima bozza di ridistribuzione degli spazi interni alla struttura per farne un solo mercato.
"Nei mesi scorsi abbiamo completato il lavoro in commissione avanzando l'ipotesi di riportare il mercato di via Genova alla sua naturale vocazione, quella mercatale appunto. Ipotesi condivisa con l'amministrazione e con gli uffici comunali con cui avevamo concordato di modificare il piano del commercio, inserendo anche la strada adiacente la nuova struttura, e di dividere meglio gli spazi interni creando cinque o sei locali da dare in locazione per ciascuna categoria merceologica. Condivisa l'idea tutti si sono lavati le mani e nulla è stato fatto da allora" denuncia Lorusso.
Secondo il consigliere nulla si sarebbe mosso in questi giorni per portare le modifiche necessarie al piano del commercio in consiglio comunale e per completare il progetto sulla ridistribuzione degli spazi. "Inoltre attendo ancora una risposta sulla mia ipotesi di gestire direttamente la struttura dando in locazione gli spazi senza individuare un nuovo gestore il cui risultato sarà solo quello di aumentare i costi di fitto per gli eventuali commercianti interessati".
"L'attenzione di questa amministrazione – conclude Lorusso - si vede dalla celerità con cui sono intervenuti per istallare due cancelli ai lati della stradina adiacente il mercato per evitare che quel tratto diventi luogo di scorribande di giovani. Ad un anno dalla richiesta nulla è stato fatto e la situazione è nota a tutti, forze dell'ordine comprese".
Antonella Testini