Messaggio di monsignor Ricchiuti per la Quaresima

Nella sua lettera sono indicati gli appuntamenti previsti a Gravina e nella Diocesi

giovedì 23 febbraio 2023
Pubblichiamo di seguito il messaggio in occasione della quaresima del vescovo della diocesi di Altamura, Acquaviva delle Fonti e Gravina, Mons. Giovanni Ricchiuti


Sorelle e fratelli carissimi,

vi raggiungo, come ogni anno, all'inizio del tempo quaresimale, con questi miei pensieri, che desidero rivolgervi per invitarvi a camminare insieme in questi quaranta giorni che da oggi, Mercoledì delle Ceneri, ci condurranno alla Veglia del Sabato Santo, per cantare l'Alleluia della Pasqua del Signore.

Stiamo vivendo tempi particolarmente tristi e drammatici, anche se non mancano segni di speranza e di fiducia, a motivo del conflitto russo-ucraino e di tanti altri conflitti nel mondo, del devastante terremoto in Turchia e in Siria e dei tanti e preoccupanti problemi sociali.
Non siamo meno preoccupati noi cristiani, chiamati – in nome di Gesù Cristo e del suo Vangelo – ad essere seminatori di speranza e, come Popolo di Dio, a percorrere insieme i difficili sentieri di questo nostro tempo, fiduciosi che «lo Spirito Santo ci animi in questa Quaresima nell'ascesa con Gesù, per fare esperienza del suo splendore divino e così, rafforzati nella fede, proseguire insieme il cammino con Lui, gloria del suo popolo e luce delle genti» (Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2023).

In piena sintonia con questa riflessione, desidero anche io rileggere con ciascuno di voi il bellissimo racconto della Trasfigurazione, perché in questa Quaresima, tempo particolarmente favorevole per una vita cristiana davvero coerente con il Vangelo, ci lasciamo prendere da Gesù e condurre da Lui, perché Egli vuole sorprenderci. Il luogo da raggiungere comporta una faticosa salita, perché il monte è "alto"; ma, una volta arrivati lì, in cima, il volto del Signore ci apparirà così luminoso da abbagliarci e avvolgerci nel suo splendore, lo splendore stesso di Dio!

Forse, talvolta, non ci rendiamo conto che la relazione con il Signore è già, sin da ora, anticipazione di ciò che sarà alla fine dei tempi, quando Lo vedremo così come Egli è. Anche questo è il senso della Pasqua di Risurrezione, del vivere come risorti ad una vita nuova, ad un cuore nuovo e ad una mentalità nuova. Ma tutto questo sarà possibile, se ci metteremo in ascolto della Parola del Signore, che risuona nella Chiesa attraverso il Vangelo proclamato nella Celebrazione Eucaristica, domenicale e feriale, meditato e pregato nella Lectio divina e nella lettura personale della Sacra Scrittura. Semplicemente e gioiosamente disponibili a quella voce tuonante nella nube di luce: "…ascoltateLo!".

E, poi, disponibili a discendere con Gesù da quell'alto monte e a seguirLo sulla difficile strada verso Gerusalemme, dove quel volto luminoso contemplato sul Tabor assumerà i tratti del volto sofferente, rigato di passione e di sangue, prima di reclinarlo morente in croce. Ma, saremo veramente suoi discepoli, se accetteremo fino in fondo la logica della croce, per essere con Lui trasfigurati nella luce della risurrezione.

Incamminiamoci insieme, a cominciare da questo Mercoledì delle Ceneri, come comunità ecclesiale diocesana, per un autentico cammino sinodale, là dove ciascuno di noi vive la propria testimonianza di fede, di speranza e di carità.
Sicuramente saranno tanti i momenti di spiritualità, di comunità e di solidarietà che ci vedranno – ne sono certo – disponibili, partecipi e generosi.

A livello diocesano, vorrei indicarvene i più importanti, a cominciare dall'Incontro di preghiera dei giovani, presso la chiesa di San Domenico in Altamura, giovedì 10 marzo p.v., e dalla Via Crucis dei giovani a Gravina, sabato 18 marzo p.v., per proseguire con il Ritiro Spirituale dei Gruppi famiglia di domenica 12 marzo p.v., a Gravina, presso il Centro "Benedetto XIII".

Un momento particolare nel cammino quaresimale lo dedicheremo alle 24 Ore per il Signore, venerdì 17 marzo e sabato 18 marzo pp.vv., per celebrare il sacramento della riconciliazione, e al generoso gesto di solidarietà e di carità, domenica 26 marzo p.v., per la raccolta di offerte nelle nostre comunità a favore delle popolazioni di Turchia e Siria, duramente colpite dal terremoto del 6 febbraio u.s.

Infine, ad un anno dall'inizio del conflitto russo-ucraino, venerdì 24 febbraio p.v. molte saranno nelle nostre città le iniziative e le manifestazioni civili, alle quali invito a partecipare secondo le proprie possibilità e opportunità. Ma tutta la nostra diocesi, insieme a tutte le diocesi italiane, si riunirà in preghiera per la pace, durante le Celebrazioni Eucaristiche parrocchiali di venerdì 10 marzo p.v.

Concludo, carissime e carissimi tutti, augurando un bel cammino quaresimale, che ci veda davvero trasfigurati, perché sotto quelle ceneri cosparse oggi sul nostro capo, covi un fuoco di amore per il Signore e per noi "fratelli tutti"!

Vi abbraccio e vi benedico!