Microcredito, emanato il bando regionale

Finanziabili le imprese con un fatturato massimo di 240 mila euro

martedì 3 marzo 2015 15.18
Una misura per agevolare il microcredito alle imprese.

Questo l'oggetto del nuovo bando emanato dalla Regione per offrire alle piccole e medie imprese pugliesi già operative e non bancabili, ovvero con un fatturato massimo, negli ultimi 12 mesi, di 240.000 euro, un finanziamento per realizzare nuovi investimenti.

Al microprestito possono accedere ai finanziamenti anche le imprese del commercio a condizione che siano operative da almeno 24 mesi e che abbiano avuto, negli ultimi 12 mesi, un fatturato minimo di 60.000 euro. Possono accedere ai finanziamenti anche le s.r.l. ordinare. Occorre aver rispettato negli ultimi 12 mesi tutti i seguenti requisiti: non avere avuto liquidità per più di 50.000 euro, non essere stata proprietaria di immobili e macchinari per un valore superiore a 200.000 euro e non aver beneficiato di finanziamenti superiori a 30.000 euro.

L'impresa, che può essere una ditta individuale, una cooperativa, un' associazione tra professionisti, deve aver emesso la prima fattura almeno 6 mesi prima della domanda preliminare, avere meno di 10 addetti e non essere partecipata per la maggioranza da altre imprese. Il Fondo non finanzia i settori della pesca, agricoltura e zootecnia, energia, acqua e fogne, lotterie, scommesse, case da gioco, organizzazioni associative.

L'importo del prestito va da 5.000 a 25.000 euro, per una durata massima di 60 mesi e può andare a coprire le spese di investimento, come opere murarie e assimilate, quelle per macchinari, impianti, attrezzature, automezzi di tipo commerciale, programmi informatici, brevetti e licenze, o altre spese come quelle per materie prime, semilavorati, materiali di consumo, locazione di immobili, affitto apparecchiature di produzione, utenze. Alle imprese che avranno rispettato tutte le scadenze del finanziamento sarà riconosciuta una premialità di importo pari a tutti gli interessi pagati.

Fatta eccezione per le cooperative, per le s.r.l. e per le associazioni professionali, non sono richieste garanzie patrimoniali e finanziarie. L'impresa dovrà essere presentata da un garante morale o da una Associazione imprenditoriale o sindacale.