MikeY, La musica per “Esistere”
Primo videoclip per il cantante gravinese
mercoledì 22 maggio 2024
17.09
28 anni ed un sogno nel cassetto: sfondare nel mondo della musica.
Questo è MikeY al secolo Michele D'Ecclesiis. La passione per la musica l'ha ereditata da suo nonno che Giuseppe D'Erasmo, anch'egli musicista in una band che spopolava a Gravina: "The Sound Friends".
"Ero affascinato dal suo modo di maneggiare gli strumenti e di cantare; lui suonava e suona ancora il sax. Ho provato a cantare per la prima volta all'età di 4 anni e da allora non ho smesso" - racconta MikeY, che attualmente lavora nel mondo dell'edilizia, ma che sogna un giorno di poter fare il musicista di professione. Praticamente autodidatta, visto che ha frequentato solo un anno di scuola di canto, Michele scrive i testi delle sue canzoni da solo.
"Ho iniziato a scrivere a 14 anni, ispirato da artisti come i Beatles, Michael Jackson, Nirvana e molti altri anche nel campo della musica italiana. Successivamente verso i 17, mi sono appassionato al rap e all'hip-hop, ammirando artisti come Eminem, 2Pac, Travis Scott e altri. La scoperta di Salmo è stata fondamentale per me, poiché ho imparato l'importanza delle rime, della metrica e della poesia nei testi. Tuttavia, i miei grandi idoli sono Fabri Fibra e Salmo, senza contare anche alcuni artisti americani citandone uno, Eminem"- spiega MikeY, parlando dei suoi riferimenti musicali dai quali ha colto l'ispirazione.
Dopo aver vissuto per qualche tempo a nord "per conoscere nuove persone e ampliare i miei orizzonti mentali"- dice Michele- sono tornato a Gravina e ho anche avuto la possibilità di esibirmi in alcune performance al Castello, nella zona industriale, in piazza Plebiscito, incontrando numerosi consensi, ma trovando anche alcuni detrattori.
Adesso MikeY si presenta con il suo primo videoclip su YouTube, dal titolo "Esistere", realizzato da ke và srl che ha collaborato nelle riprese e nel montaggio e prodotto e registrato da "Sidion studio".
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"Nel video, Annalisa Bisceglie, una mia grande amica, interpreta la doppia faccia del popolo: quella che ti sorride in superficie, ma che alla fine vuole abbatterti, soprattutto le persone più vicine a te". Un brano che -sottolinea l'autore- ha un significato profondo: "nonostante le avversità e il malessere interiore, voglio far sentire la mia voce e resistere. Voglio esistere, e già lo faccio".
Insomma, un ragazzo dalle idee chiare e un musicista sensibile che vive la "musica" come strumento di unione, non di divisione. "Non serve invidia, ma rispetto reciproco e spero che un giorno la mia musica possa contribuire a rendere Gravina più forte e che il sostegno della mia comunità mi permetta di continuare a esistere come artista" - conclude Michele.
Questo è MikeY al secolo Michele D'Ecclesiis. La passione per la musica l'ha ereditata da suo nonno che Giuseppe D'Erasmo, anch'egli musicista in una band che spopolava a Gravina: "The Sound Friends".
"Ero affascinato dal suo modo di maneggiare gli strumenti e di cantare; lui suonava e suona ancora il sax. Ho provato a cantare per la prima volta all'età di 4 anni e da allora non ho smesso" - racconta MikeY, che attualmente lavora nel mondo dell'edilizia, ma che sogna un giorno di poter fare il musicista di professione. Praticamente autodidatta, visto che ha frequentato solo un anno di scuola di canto, Michele scrive i testi delle sue canzoni da solo.
"Ho iniziato a scrivere a 14 anni, ispirato da artisti come i Beatles, Michael Jackson, Nirvana e molti altri anche nel campo della musica italiana. Successivamente verso i 17, mi sono appassionato al rap e all'hip-hop, ammirando artisti come Eminem, 2Pac, Travis Scott e altri. La scoperta di Salmo è stata fondamentale per me, poiché ho imparato l'importanza delle rime, della metrica e della poesia nei testi. Tuttavia, i miei grandi idoli sono Fabri Fibra e Salmo, senza contare anche alcuni artisti americani citandone uno, Eminem"- spiega MikeY, parlando dei suoi riferimenti musicali dai quali ha colto l'ispirazione.
Dopo aver vissuto per qualche tempo a nord "per conoscere nuove persone e ampliare i miei orizzonti mentali"- dice Michele- sono tornato a Gravina e ho anche avuto la possibilità di esibirmi in alcune performance al Castello, nella zona industriale, in piazza Plebiscito, incontrando numerosi consensi, ma trovando anche alcuni detrattori.
Adesso MikeY si presenta con il suo primo videoclip su YouTube, dal titolo "Esistere", realizzato da ke và srl che ha collaborato nelle riprese e nel montaggio e prodotto e registrato da "Sidion studio".
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"Nel video, Annalisa Bisceglie, una mia grande amica, interpreta la doppia faccia del popolo: quella che ti sorride in superficie, ma che alla fine vuole abbatterti, soprattutto le persone più vicine a te". Un brano che -sottolinea l'autore- ha un significato profondo: "nonostante le avversità e il malessere interiore, voglio far sentire la mia voce e resistere. Voglio esistere, e già lo faccio".
Insomma, un ragazzo dalle idee chiare e un musicista sensibile che vive la "musica" come strumento di unione, non di divisione. "Non serve invidia, ma rispetto reciproco e spero che un giorno la mia musica possa contribuire a rendere Gravina più forte e che il sostegno della mia comunità mi permetta di continuare a esistere come artista" - conclude Michele.