Mini stangata in arrivo per i gravinesi
Aumentano l'addizionale Irpef e l'Imu sulle seconde case. L'assessore Lagreca: "In bilancio un buco di sei milioni"
martedì 3 luglio 2012
09.00
Ad aumentare, in questi giorni, non è solo il caldo torrido proveniente dall'Africa, ma anche l'entità dei tributi gravanti sui cittadini gravinesi.
Con due deliberazioni dello scorso 26 giugno, infatti, l'amministrazione comunale ha fissato (ed aumentato) l'aliquota Imu sulle seconde case e l'addizionale Irpef. Leggendo gli atti adottati dalla giunta, infatti, si apprende che per l'imposta municipale propria sulle seconde case è stata stabilita l'aliquota dello 0,86/per mille, rispetto a un parametro di 0,76/per mille fissato dalla legge e aumentabile o diminuibile, da parte dei Comuni, dello 0,3/per mille. Rimane invece invariata l'aliquota sull'abitazione principale, dalla legge fissata allo 0,4/per mille, ma dai Comuni variabile, in aumento o diminuzione, dello 0,2/per mille. Fatte salve le detrazioni per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale dei soggetti passivi. Queste ultime sono state maggiorate, su emendamento dell'assessore alle finanze Nicola Lagreca, per i nuclei famigliari aventi soggetti gravemente disabili per venire incontro alle comprensibili difficoltà economiche del momento.
Tuttavia, data l'"esigenza di mantenere l'equilibrio economico-finanziario del bilancio di previsione" sia dell'anno in corso che di quello pluriennale 2102-14, l'esecutivo guidato dal sindaco Alesio Valente ha optato anche per un'aumento dell'aliquota dell'addizionale Irpef, dallo 0,4% allo 0,65%, abrogando il precedente regolamento comunale di contabilità.
Interpellato in merito all'incremento delle aliquote di Imu e addizionale Irpef, vigente già per quest'anno, l'assessore Lagreca rivendica le ragioni del pareggio di bilancio alla base della scelta: "Abbiamo trovato un deficit di 6 milioni di euro per le casse comunali, e i tagli alla macchina amministrativa che abbiamo deciso in accordo con i dipendenti non sono sufficienti a riportare i livelli di spesa a quelli del 2011. Possiamo affermare che i ritocchi apportati alle aliquote sono più bassi rispetto a quelli decisi in altri comuni. Inoltre non aumenteremo la Tarsu, un'imposta fissa che colpisce tutti i cittadini ed a cui non corrisponde spesso un servizio adeguato".
A breve, inoltre, l'amministrazione comunale dovrebbe rendere pubblica una relazione politica sull'incremento delle aliquote, che porterà nelle casse comunali 1.700.000 euro.
Con due deliberazioni dello scorso 26 giugno, infatti, l'amministrazione comunale ha fissato (ed aumentato) l'aliquota Imu sulle seconde case e l'addizionale Irpef. Leggendo gli atti adottati dalla giunta, infatti, si apprende che per l'imposta municipale propria sulle seconde case è stata stabilita l'aliquota dello 0,86/per mille, rispetto a un parametro di 0,76/per mille fissato dalla legge e aumentabile o diminuibile, da parte dei Comuni, dello 0,3/per mille. Rimane invece invariata l'aliquota sull'abitazione principale, dalla legge fissata allo 0,4/per mille, ma dai Comuni variabile, in aumento o diminuzione, dello 0,2/per mille. Fatte salve le detrazioni per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale dei soggetti passivi. Queste ultime sono state maggiorate, su emendamento dell'assessore alle finanze Nicola Lagreca, per i nuclei famigliari aventi soggetti gravemente disabili per venire incontro alle comprensibili difficoltà economiche del momento.
Tuttavia, data l'"esigenza di mantenere l'equilibrio economico-finanziario del bilancio di previsione" sia dell'anno in corso che di quello pluriennale 2102-14, l'esecutivo guidato dal sindaco Alesio Valente ha optato anche per un'aumento dell'aliquota dell'addizionale Irpef, dallo 0,4% allo 0,65%, abrogando il precedente regolamento comunale di contabilità.
Interpellato in merito all'incremento delle aliquote di Imu e addizionale Irpef, vigente già per quest'anno, l'assessore Lagreca rivendica le ragioni del pareggio di bilancio alla base della scelta: "Abbiamo trovato un deficit di 6 milioni di euro per le casse comunali, e i tagli alla macchina amministrativa che abbiamo deciso in accordo con i dipendenti non sono sufficienti a riportare i livelli di spesa a quelli del 2011. Possiamo affermare che i ritocchi apportati alle aliquote sono più bassi rispetto a quelli decisi in altri comuni. Inoltre non aumenteremo la Tarsu, un'imposta fissa che colpisce tutti i cittadini ed a cui non corrisponde spesso un servizio adeguato".
A breve, inoltre, l'amministrazione comunale dovrebbe rendere pubblica una relazione politica sull'incremento delle aliquote, che porterà nelle casse comunali 1.700.000 euro.