MorescaNova in Serbia per la “Settimana internazionale della Lingua italiana”
I canti e le musiche delle tradizioni popolari dell’Alta Murgia al Galà della Lingua Italiana
giovedì 24 ottobre 2024
La cultura della musica popolare murgiana in Serbia, grazie al gruppo MorescaNova. Una circostanza legata alla celebrazione ufficiale della "Settimana internazionale della Lingua italiana". Il gruppo gravinese di musica popolare è stato ospite presso la residenza dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Luca Gori, per la seconda edizione del "Galà della Lingua Italiana".
Una cerimonia-evento, ideata e realizzata dall'Ambasciata d'Italia in Serbia in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, per celebrare la "Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2024". Il galà è stato impreziosito in due momenti dalla Compagnia di canto folk-popolare gravinese MorescaNova che, oltre che esibirsi, ha anche donato un piatto in ceramica raffigurante le luminarie pugliesi, opera del maestro ceramista Giuseppe Di Gennaro, e una Cola Cola, fischietto bitonale in terracotta, opera del maestro Marco Tritto, entrambi doni del Presidente, Oronzo Rifino, di Ente Pro Loco Italiane comitato Puglia. Al Presidente dell'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, MorescaNova ha invece donato un piatto in ceramica raffigurante una Cola Cola omaggio del sindaco di Gravina Fedele Lagreca.
Sempre nell'ambito della stessa manifestazione gli artisti di MorescaNova ‒ con gli auspici del "Comitato di Vranje della "Dante Alighieri" ‒ si sono esibiti nelle cittadine serbe di Niš e di Vranje, partecipando in alla cerimonia ufficiale di gemellaggio tra il Liceo "Bora Stanković" di Vranje e il Liceo "Federico II di Svevia" di Altamura.
Nel corso della tournee nel Paese balcanico i MorescaNova hanno anche preso parte alle celebrazioni per gli ottant'anni della liberazione di Belgrado dal Nazismo, esibendosi in un gremitissimo teatro ubicato in pieno centro a Belgrado, il Dom Omladine.
Un gruppo di musica popolare non nuovo ad esibizioni di prestigio all'esterno, come ad esempio in Kazakistan, dove ha suonato anche per il Presidente kazako.
Una grande soddisfazione per i componenti di MorescaNova che da oltre due decenni fanno conoscere in Italia e all'estero i canti e le musiche delle tradizioni popolari dell'Alta Murgia, in particolare della città di Gravina.
Una cerimonia-evento, ideata e realizzata dall'Ambasciata d'Italia in Serbia in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, per celebrare la "Settimana della Lingua Italiana nel Mondo 2024". Il galà è stato impreziosito in due momenti dalla Compagnia di canto folk-popolare gravinese MorescaNova che, oltre che esibirsi, ha anche donato un piatto in ceramica raffigurante le luminarie pugliesi, opera del maestro ceramista Giuseppe Di Gennaro, e una Cola Cola, fischietto bitonale in terracotta, opera del maestro Marco Tritto, entrambi doni del Presidente, Oronzo Rifino, di Ente Pro Loco Italiane comitato Puglia. Al Presidente dell'Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, MorescaNova ha invece donato un piatto in ceramica raffigurante una Cola Cola omaggio del sindaco di Gravina Fedele Lagreca.
Sempre nell'ambito della stessa manifestazione gli artisti di MorescaNova ‒ con gli auspici del "Comitato di Vranje della "Dante Alighieri" ‒ si sono esibiti nelle cittadine serbe di Niš e di Vranje, partecipando in alla cerimonia ufficiale di gemellaggio tra il Liceo "Bora Stanković" di Vranje e il Liceo "Federico II di Svevia" di Altamura.
Nel corso della tournee nel Paese balcanico i MorescaNova hanno anche preso parte alle celebrazioni per gli ottant'anni della liberazione di Belgrado dal Nazismo, esibendosi in un gremitissimo teatro ubicato in pieno centro a Belgrado, il Dom Omladine.
Un gruppo di musica popolare non nuovo ad esibizioni di prestigio all'esterno, come ad esempio in Kazakistan, dove ha suonato anche per il Presidente kazako.
Una grande soddisfazione per i componenti di MorescaNova che da oltre due decenni fanno conoscere in Italia e all'estero i canti e le musiche delle tradizioni popolari dell'Alta Murgia, in particolare della città di Gravina.