Musica e religione da sempre a stretto contatto
Un nuovo organo monumentale e l’asta del Cristo. Va in archivio la festa del SS. Crocifisso
giovedì 7 giugno 2012
16.00
"La musica eleva, educa, nobilita, affina gli spiriti e apre nuovi orizzonti", diceva Monsignor Pisani. La nascita e lo sviluppo di alcune forme musicali sono infatti dovute ad esigenze prettamente liturgiche.
La musica ha occupato un ruolo fondamentale all'interno del rito cristiano spesso come veicolo per capire i misteri della Parola di Dio. Dotare la chiesa del SS. Crocifisso di un nuovo organo monumentale è stato un regalo che don Michele Gramegna, aiutato dai cittadini e sostenuto dai Lions di Gravina, ha voluto fare alla parrocchia in data 3 giugno 2012, quando si è tenuta la sua inaugurazione con la benedizione del monumentale strumento da parte del vescovo, monsignor Mario Paciello, a cui è seguito un concerto a cura della Grande Orchestra filarmonica della Regione Campania e di quattro cantanti lirici, diretti dal maestro Giuseppe Basile.
Il nuovo strumento è stato costruito artigianalmente dalla ditta organaria "Continiello Francesco e figli" che opera da circa un secolo nella costruzione, nel restauro filologico e conservativo di organi a canne ed è ditta di fiducia della Soprintendenza speciale dei beni artistici e storici di Roma.
Lo strumento musicale tradizionale aggiungerà splendore alle cerimonie della chiesa di san Sebastiano con le melodie che i fedeli ascolteranno in chiesa e che anticiperanno le aste per la vincita dello stendardo del Cristo senza la cui consegna la processione della festa non ha inizio.
Quest'anno, a differenza degli anni passati, a prendere in consegna lo stendardo è stato il settore del commercio e non quello dell'agricoltura. In particolare, l'asta tenutasi sul sagrato della chiesa di san Sebastiano è andata alla ditta "Manada e Boomerang" di Gravina per un importo di 10.500 euro. A partecipare all'asta in pochi, e tra questi anche un imprenditore altamurano.
"E' stato sempre un mio sogno quello di aggiudicarmi il crocifisso in quanto considero la festa del SS. Crocifisso, una delle feste più religiose del Paese. Se non si fa l'asta, il Cristo, simbolo di prosperità nel lavoro, non viene portato in processione. Questo a sottolineare l'importanza che il Cristo riveste. Inoltre, mi sono sentita dal profondo del cuore di fare tale gesto per me stessa e per la città per il richiamo del sentimento religioso che mi pervade", ha dichiarato Lucia Liguigli di Boomerang.
La musica ha occupato un ruolo fondamentale all'interno del rito cristiano spesso come veicolo per capire i misteri della Parola di Dio. Dotare la chiesa del SS. Crocifisso di un nuovo organo monumentale è stato un regalo che don Michele Gramegna, aiutato dai cittadini e sostenuto dai Lions di Gravina, ha voluto fare alla parrocchia in data 3 giugno 2012, quando si è tenuta la sua inaugurazione con la benedizione del monumentale strumento da parte del vescovo, monsignor Mario Paciello, a cui è seguito un concerto a cura della Grande Orchestra filarmonica della Regione Campania e di quattro cantanti lirici, diretti dal maestro Giuseppe Basile.
Il nuovo strumento è stato costruito artigianalmente dalla ditta organaria "Continiello Francesco e figli" che opera da circa un secolo nella costruzione, nel restauro filologico e conservativo di organi a canne ed è ditta di fiducia della Soprintendenza speciale dei beni artistici e storici di Roma.
Lo strumento musicale tradizionale aggiungerà splendore alle cerimonie della chiesa di san Sebastiano con le melodie che i fedeli ascolteranno in chiesa e che anticiperanno le aste per la vincita dello stendardo del Cristo senza la cui consegna la processione della festa non ha inizio.
Quest'anno, a differenza degli anni passati, a prendere in consegna lo stendardo è stato il settore del commercio e non quello dell'agricoltura. In particolare, l'asta tenutasi sul sagrato della chiesa di san Sebastiano è andata alla ditta "Manada e Boomerang" di Gravina per un importo di 10.500 euro. A partecipare all'asta in pochi, e tra questi anche un imprenditore altamurano.
"E' stato sempre un mio sogno quello di aggiudicarmi il crocifisso in quanto considero la festa del SS. Crocifisso, una delle feste più religiose del Paese. Se non si fa l'asta, il Cristo, simbolo di prosperità nel lavoro, non viene portato in processione. Questo a sottolineare l'importanza che il Cristo riveste. Inoltre, mi sono sentita dal profondo del cuore di fare tale gesto per me stessa e per la città per il richiamo del sentimento religioso che mi pervade", ha dichiarato Lucia Liguigli di Boomerang.